A Collegno coppette mestruali per ridurre i rifiuti...


Il Comune di Collegno promuove con un buono sconto di 10 euro l'uso della Mooncup, la coppetta mestruale riutilizzabile da usare in alternativa agli assorbenti igienici femminili usa e getta. Ogni anno solo in Italia si consumano circa 6 miliardi di assorbenti, producendo circa 120 milioni di chili di rifiuti. L'iniziativa del Comune di Collegno è valida fino a luglio.
E' incredibile la quantità di tamponi e assorbenti esterni consumati da una sola donna durante la sua vita. Il dato deriva da un semplice calcolo: ipotizzando 38 anni fertili tra i 12 e i 50 anni e quindi 456 cicli mestruali nella vita di una donna, se si usano 5 assorbenti al giorno per 5 giorni la quantità di rifiuti prodotti ammonta a oltre 11 mila assorbenti per ogni donna. Secondo le stime Istat, in Italia ci sono circa 16 milioni di donne in età fertile che consumano 6 miliardi di assorbenti all'anno, producendo circa 120 milioni di chili di rifiuti che finiscono in discarica e avranno bisogno di circa 500 anni per essere smaltiti.
Ma ci sono delle alternative. Il Comune di Collegno, con un'amministrazione prevalentemente composta da donne e attenta alle politiche in favore del mondo femminile, ha deciso di promuovere con un buono sconto di 10 euro (riservato alle proprie cittadine e dipendenti comunali) l'uso della Mooncup.
La Mooncup è una coppetta mestruale riutilizzabile per circa 10 anni, dal costo di circa 30 euro, in silicone chirurgico, che raccoglie il flusso mestruale, da usare in alternativa ai costosi e soprattutto inquinanti assorbenti igienici femminili usa e getta.
Un’opportunità che ha trovato convinte sostenitrici tra le Amministratrici comunali collegnesi, quali il Sindaco Silvana Accossato e gli assessori all’Ambiente Barbara Martina e alle Pari Opportunità Tiziana Manzi. “Siamo convinte – dichiarano – che sia giusto proporre alle collegnesi questa soluzione che presenta vantaggi ambientali e economici. Una scelta, inoltre, a favore della salute femminile”.
Eco dalle Città.it




2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ed ora un brindisi! CIN CIN !

g.b. ha detto...

che fosse un pese d'Aprile???
Gino Barbaro