Ancora la bufala della “residenza per anziani”?

CHIVASSO - Credo per la terza volta in un mese, su «La Nuova Periferia» compare un articolo, a firma stz, nel quale si parla della «residenza anziani» che dovrebbe sorgere nell’area del Podere San Marco al fondo di Via Berruti. Ma di che cosa stiamo parlando? Ma quale «residenza per anziani»? Com’è possibile che un giornalista, presumo di Chivasso, continui a parlare di una cosa che non esiste? Tutti sanno che in quell’area sorgeranno comunissimi appartamenti. La differenza rispetto ad altre migliaia di alloggi chivassesi è che i costruttori fruiscono di un rilevante finanziamento pubblico dalla Regione, in cambio del quale gli appartamenti dovrebbero venire affittati a prezzi contenuti (350 euro mensili per 35 metri quadri, che non è poi così poco). Dovrebbero: staremo a vedere. Tutto qui: dov’è la «residenza anziani»? Quella, per intenderci, che il sindaco Matola, nelle linee programmatiche lette nel 2006 in consiglio comunale, definì una «struttura di alloggi indipendenti»  dotata di «servizi di sicurezza, sanitari, sociali, di ristorazione e pulizia della casa in comune»? Dove sarebbe tutto questo bendidio di servizi? Di tutto ciò è rimasto, nella carte comunali più recenti, uno «spazio di tipo sanitario» di 70 metri quadri, meglio definito «servizio privato di interesse pubblico». E cioè? Un comunissimo studio medico? Mentre nella convenzione con i costruttori si parla di 260 metri quadri di superficie utile lorda per «servizi agli anziani», ma senza specificare di quali servizi si tratta. Persino il verde è poco - come ammette lo studio di fattibilità redatto dal Comune l’anno scorso - però «sarà compensato dalla realizzazione di un sottopasso pedonale sotto la via Foglizzo che metterà in collegamento il verde condominiale con l’esistente e vasto parco pubblico del Mauriziano». Che a sua volta sta per venire investito da 56.000 metri cubi di cemento ai suoi confini. Una presa in giro, di cui stz mostra di non avere consapevolezza.
Persino il sindaco Matola, in Piazza della Repubblica, durante una conversazione avvenuta alla fine di marzo, nei giorni della campagna elettorale, ha lasciato capire che quella non sarà una «residenza anziani» quale la descrisse egli stesso nelle linee programmatiche. Non ero solo: altri possono confermare.
E dunque: stz vive sulla luna? Come mai continua a scrivere articoli compiacenti nei confronti dell’amministrazione, credendo a quello che gli dice l’assessore all’urbanistica senza verificare se è vero?
Potremmo risolverla in questo modo: la prossima volta che stz scriverà ancora un articolo così servizievole sulla «residenza anziani» indichi con precisione quali sono questi servizi e dove saranno realizzati. Magari pubblicando la piantina. Non pretendo del giornalismo investigativo, ma solo una planimetria, una semplice planimetria. Vogliamo provarci? 
Piero Meaglia.

6 commenti:

S.C.S ha detto...

Scusate, ma STZ per cosa sta?

Anonimo ha detto...

Boh! C'è solo la sigla. Credo si tratti di Sergio Tommaso Zitone.

SilenzioCariSilenzio ha detto...

Grazie per l'informazione
Silenzio
Cari
Silenzio

Anonimo ha detto...

No, è STZ, non SCS (Silenzio Cari Silenzio). Continuiamo a non capirci.

Anonimo ha detto...

TZ potrebbe stare per Tiziana

Anonimo ha detto...

La S è più difficile decifrarla