100 strade...versione autarchica contro il taglio delle alberate...

“100 strade per giocare”: riuscita la versione “autarchica” di Legambiente...
di Annarita Scalvenzo per LOCALPORT.IT

CHIVASSO - In una domenica pomeriggio affollata, il circolo chivassese di Legambiente ha portato in piazza la propria versione della manifestazione “100 Strade per Giocare”. Con qualche settimana di “anticipo” sulla manifestazione organizzata dal Comune, che oramai da diversi anni promuove questa giornata dove si ritrovano associazioni sportive e di volontariato, insieme a molte realtà sociali cittadine, il Circolo Legambiente di Chivasso, presieduto da Domenico Cena, ha dato vita a “100 Strade per Giocare”.  Una polemica (o una contromanifestazione) annunciata nella settimana precedente attraverso un comunicato in cui i responsabili di Legambiente hanno spiegato le ragioni del loro dissenso. Già negli anni scorsi c’erano stati dei motivi di disaccordo, in particolare in relazione al luogo scelto per la manifestazione, sempre più “relegato” dal Comune in spazi chiusi, quali il Foro Boario, o ben circoscritti, come i viali, tradendo un po’ quello che è lo spirito originario della manifestazione, che vuole portare i cittadini a riappropriarsi, almeno per un giorno, degli spazi cittadini che quotidianamente bisogna invece dividere con gli automezzi. Ma questa volta i motivi che hanno spinto Legambiente ad organizzare una propria versione della manifestazione sono ancora più profondi.

«100 Strade per Giocare – spiegano i responsabili dell’associazione -, si svolge in città oramai da 15 anni e vuole essere un momento in cui tutti, bambini, associazioni e cittadini in genere, ribadiscono attraverso la loro presenza e il loro impegno, la volontà di contribuire a migliore sempre più la qualità della vita nella nostra città».

Ma a questo punto Legambiente punta il dito contro l’Amministrazione comunale che perseguirebbe ostinatamente nella sua opera di trasformazione del centro cittadino in un immenso parcheggio e, anziché allontanare le auto dal cuore della città per trasformarlo in un ambiente gradevole e rilassante per i chivassesi che lo frequentano, insisterebbe per aprire nuovi percorsi al traffico e nuovi spazi destinati alle macchine. Cosa ancora più grave, per fare ciò non si esita ad abbattere le antiche alberate che, secondo gli ambientalisti, fino a non molto tempo fa erano un vanto della nostra città.  «Sono ancora ben visibili, e lo rimarranno purtroppo per anni, le ferite aperte nella nostra città dal recente taglio degli alberi, sia in Piazza d’Armi, che davanti al campo sportivo “Pastore”, proprio dove di solito si svolge “100 Strade”. Che senso potrebbe mai avere, quindi, la proposta di giochi per i bambini e di riflessioni sull’importanza della conservazione della natura e dell’ambiente, in un luogo dove anche le ultime tracce di verde sono state cancellate e dove il panorama e composto sempre più da auto e cemento?».
Per questo motivo, Legambiente e Pro Natura hanno voluto organizzare la manifestazione senza chiedere la partecipazione del Comune, contando solo sulle proprie forze, per testimoniare la volontà di operare per la salvaguardia dell’ambiente e per migliorare la qualità della vita sul territorio.

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