Un appello da Legambiente

Ciao a tutti, recentemente è stato approvato dalla Giunta regionale il regolamento forestale (previsto dalla L.R. 4/2009) che stabilisce le norme per il taglio dei boschi e sostituisce le vecchie Prescrizioni di Massima e polizia forestale.
Premesso che:
-       come Legambiente abbiamo sempre appoggiato questo regolamento e in buona parte condiviso;
-       il settore forestale necessita di nuove norme che meglio rispondano alle esigenze attuali;
-       il testo uscito dal comitato tecnico foreste e legno, che doveva essere quello definitivo, era stato ampiamente discusso e concertato tra le diverse parti.
Nonostante tutto ciò, in fase di approvazione della III Commissione il suddetto Regolamento è stato pesantemente modificato sulla base delle richieste avanzate principalmente dall’associazione boscaioli e da coldiretti (che peraltro fanno parte del Comitato tecnico foreste e legno), richieste accolte grazie alla “collaborazione “ dei consiglieri Reschigna, Travaglini, Bellion e all’assessore Taricco!! Le modifiche apportate sono modifiche esclusivamente tecniche pertanto questo comportamento risulta estremamente scorretto oltre che sconveniente in quanto vanifica il lavoro svolto dai tecnici in anni di lavoro. Per intendersi è come se in sede di approvazione delle norme antisismiche la Giunta decidesse autonomamente di ridurre le sezioni di ferri e la resistenza del calcestruzzo!!!!
Il Regolamento dovrebbe entrare in vigore il 1° di settembre e se questo avverrà, in particolare per i boschi collinari, sarà un macello!
Pertanto vi chiedo, affinchè modifichino il testo del Regolamento prima della sua entrata in vigore, di inviare una mail con il testo che trovate qui sotto, all’assessore e ai consiglieri responsabili di questo misfatto ovvero:
assessore.agricoltura@regione.piemonte.it 

Gentile Assessore, illustri consiglieri,
il Regolamento Forestale approvato con Decreto della Presidente della Giunta Regionale del 15 febbraio 2010, n. 4/R, è a mio avviso una colossale presa in giro e una grave minaccia per la rinnovabilità dei nostri boschi, oltre che una palese violazione di leggi nazionali e comunitarie!
Reputo inaccettabile che boschi e foreste, nell’Anno Internazionale della Biodiversità, non vengano ancora compresi nella loro insostituibile funzione naturale ma vengano visti sostanzialmente come una risorsa da sfruttare economicamente in modo così disastroso.
Nel nuovo regolamento forestale:
- le epoche in cui è consentito effettuare le operazioni di  utilizzazione , a dispetto dei cambiamenti climatici e degli inverni sempre più brevi, vengono considerevolmente allungate e questo significa compromettere la ricrescita del bosco , danneggiare irreparabilmente il sottobosco, distruggere i nidi degli uccelli già in nidificazione e più in generale l’intero ecosistema;
- i criteri di taglio vengono resi più permissivi  consentendo di tagliare di più e con minore distinzione rispetto alla specie forestale;
- è stato eliminato l’obbligo  di salvaguardare una fascia a margine  delle aree tagliate a tutela della biodiversità ed in particolare della fauna;
- al di sotto dei 5000 mq di superficie, che con le situazioni patrimoniali dei nostri boschi non sono affatto pochi, se le specie prevalenti sono castagno o robinia non vi è più l’obbligo di rilasciare alcuna matricina.  Se il taglio su appezzamenti adiacenti viene fatto da soggetti diversi, i 5000 mq si moltiplicano!
Inoltre a causa delle modifiche apportate nell’ultima versione del Regolamento, la pianificazione degli interventi forestali a livello aziendale, di cui alla LR 4/2009, viene di fatto disincentivata in quanto inutile a fronte di norme tanto lasche e permissive.
Ancora più inaccettabili sono le modalità di approvazione del Regolamento, infatti non ha alcun senso che all’interno della III Commissione vengano apportate modifiche prettamente tecniche vanificando il lavoro minuzioso di competenti tecnici che  hanno lavorato per anni!  Questo fatto è gravissimo in quanto persone che rivestono un ruolo pubblico, quale siete Voi,  hanno inspiegabilmente appoggiato richieste che perseguono piccoli interessi privati danneggiando la collettività!!
Per questo, desidero comunicarvi che in vista delle  prossime elezioni regionali esprimero' in ogni sede il mio dissenso nei confronti dEI CONSIGLIERI Bellion, Reschigna, Travaglini e Taricco,    se loro stessi non si impegnano sin d’ora a modificare questo inqualificabile regolamento forestale, tenendo presenti le osservazioni delle associazioni ambientaliste.


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