Senza conflitto sociale la sinistra non vince...

In queste ore ci siamo chiesti, tutti quanti, senza eccezioni, se il fortissimo incremento dell'astensione (circa sette punti percentuali, pari a tre milioni di aventi diritto al voto) avrebbe penalizzato il centro destra, come molte considerazioni inducevano a ritenere probabile, oppure se il rifiuto delle urne si sarebbe più equamente spalmato sui diversi contendenti. Mentre scriviamo le bocce non sono ancora ferme e prudenza vuole che si attendano più precisi riscontri prima di trarre attendibili conclusioni. Sembra, tuttavia, che le cose siano più complesse di come si poteva immaginare. Personalmente, credo che una parte dell'astensione - sebbene molto meno cospicua delle ottimistiche previsioni della vigilia - appartenga all'area del centrodestra e, precisamente, di quella parte dell'elettorato il cui stomaco non è riuscito a digerire l'impressionante spettacolo di coorruzione e di prepotenza politica di cui il premier e il suo entourage ha fatto tracotante sfoggio. Invece, l'assenza di risposte che la politica ha saputo dare alla crisi non ha colpito - come era più naturale pensare - soltanto il governo nazionale, malgrado la colpevole inerzia da esso dimostrata, ma anche il centrosinistra, la cui opposizione deve essere parsa ben poco consistente e la cui proposta sociale talmente insoluta da risultare poco o per nulla percepibile.
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma guarda che cavolo di "analisi" uno deve leggersi. E con le previsioni sbagliate: l'elettorato di Berlusconi ha avuto uno stomaco ben più forte di quanto previsto / sperato da Dino Greco. Già è abbastanza triste la sconfitta, almeno risparmiamoci le stupidaggini di Dino Greco.


"Personalmente, credo che una parte dell'astensione - sebbene molto meno cospicua delle ottimistiche previsioni della vigilia - appartenga all'area del centrodestra e, precisamente, di quella parte dell'elettorato il cui stomaco non è riuscito a digerire l'impressionante spettacolo di coorruzione e di prepotenza politica di cui il premier e il suo entourage ha fatto tracotante sfoggio" (Dino Greco).