La città cresce... ma senza servizi...

CHIVASSO - Se a Chivasso sono aumentati gli abitanti non si è capito bene se, in proporzione, sono aumentati taluni servizi.  Scuole e asili sono sufficienti?  L’ospedale è in grado di far fronte all’aumento dei pazienti?  Sono state realizzate nuove strade per smaltire il traffico? E gli anziani dove troveranno un posto?  Cerchiamo di dare qualche risposta. Il problema delle scuole e asili è di continua attualità. Un esempio?  Nella scuola alberghiera entra l’acqua piovana e le lezioni possono essere sospese, ma il Sindaco scarica la colpa sulla Provincia. La piscina ha seri problemi di manutenzione, ma il Sindaco dichiara sui giornali che NON ci sono soldi per fare i lavori.  E ancora.  L’ospedale, quando verrà ampliato, rimarrà una struttura posizionata in un’area congestionata e scomoda, vicino alle abitazioni che sono state costruite a pochi metri dall’importante struttura sanitaria. E ancora. A nord della città si sono costruite tante case ma NON sono state realizzate nuove strade. Di conseguenza il traffico che da nord si sposta verso sud deve transitare per il centro città con lunghe code , disagi e inquinamento atmosferico. Ma non basta. La struttura per anziani di via Italia NON arriva a 80 posti, per cui era necessaria una nuova struttura nell’ex cascina del Mauriziano in via Berruti per ospitare un numero adeguato di anziani. Invece? Si faranno dei palazzi con mini alloggi di Edilizia Sociale. Se spostiamo l’attenzione anche sui percorsi pedonali (passerelle e cavalcavia) e sulle barriere architettoniche la situazione diventa critica e difficile da accettare. E visto che al Signor Sindaco sta molto a cuore il commercio locale, diventa importante ricordare che la Regione aveva fatto notare al Comune che un Ipermercato nell’area ex Lancia risultava troppo vicino al centro commerciale naturale. Risultato? Sindaco e maggioranza hanno confermato la loro decisione e approvato una delibera di conferma  della distanza alla Regione. E questa sarebbe una città dinamica che pensa al futuro?  A Chivasso la “febbre del mattone” ha annebbiato la vista dei politici che hanno solo guardato ai numeri degli abitanti, ma senza pensare alle conseguenze. E adesso, come sempre accade, tutti i nodi stanno arrivando al pettine. In città troppo spesso vengono criticati gli ex Sindaci che hanno fatto poco di concreto.  Ebbene tra questi Sindaci qualcuno ha avuto il coraggio di fare la ZTL in tutta la via Torino,  mentre il Sindaco Matola non è riuscito a fare la ZTL nel piccolo tratto di via Teodoro, in via San Marco e in piazza del Municipio. Questo cosa significa?  Significa che la città ha bisogno di un Sindaco che abbia la forza di prendere certe decisioni anche al costo di litigare con i colleghi di partito o con i personaggi che comandano dietro le quinte.   Chivasso ha bisogno di decisioni certe e condivise, invece delle promesse o le parole al vento. Se poi andiamo a vedere come vengono spesi i soldi pubblici in certi settori, oppure le decisioni prese a colpi di maggioranza, si comprende che la città ha bisogno di un’alternativa politica che sappia ridare fiducia ai cittadini, e una giusta importanza a quella parte politica troppo ignorata (a volte umiliata) anche se rappresenta una parte degli elettori. Sul problema occupazione NON possono esistere delle scuse o ridicole giustificazioni. A Chivasso per il LAVORO non si è fatto abbastanza e la Chind  ha fatto troppo poco a favore dei chivassesi.
Marbert. 

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Accidenti, forse esco troppo poco di casa: leggendo l'articolo di Marbert vengo a sapere che Chivasso ha un sindaco. E chi è? Non mi ero accorto che abbiamo anche un sindaco.
paolo ballesio

Anonimo ha detto...

Caro Marbert, a proposito di ipermercati, e visto che il Consiglio comunale, su proposta dell'Amministrazione, ha approvato l'insediamento di un centro commerciale nell'ex Area Lancia, ecco che cosa prometteva Matola nel 2006, quando divenne sindaco, nelle "Linee programmatiche. Mandato amministrativo 2006-2011": "Ribadiamo il nostro FERMO RIFIUTO a qualsiasi insediamento di Ipermercato di dimensioni superiori a quelle previste dal Piano Regolatore vigente. In particolare il nostro NETTO RIFIUTO va verso ogni tentativo di futuro insediamento di ipermercati con galleria commerciale che danneggerebbe irrimediabilmente il commercio naturale del centro storico e il commercio cosiddetto "di vicinato" dei quartieri della città che va invece aiutato attraverso incentivi e de-tassazione". Parola sante, caro Marbert: e tutte queste promesse sono state MANTENUTE! Tutte, proprio TUTTE!!!! Chissà cosa ne pensa la Coppa! Forse è troppo impegnata a presentare libri sulle sculture spagnole.
pb

Anonimo ha detto...

Caro Marbert,
ma lei è proprio incontentabile. Si lamenta che a Chivasso si costruisce molto e nascono nuovi quartieri senza che l'Amministrazione li doti dei servizi necessari. Ma come! Forse lei non ha letto le promesse che sull'argomento il sindaco ha messo nero su bianco nel 2006 nelle sue "Linee programmatiche". Legga, legga: "Attraverso l'approvazione deficnitiva del nuovo Piano Regolatore che la città attendeva da trent'anni è intrapresa una nuova edificazione che va attentamente regolata attraverso i PEC. SI DOVRANNO NEI PROSSIMI ANNI GARANTIRE I SERVIZI PRIMARI (SCUOLE, ASILI INFANTILI, AREE GIOCO ATTREZZATE, PARCHI E VERDE PUBBLICO, ECC.) ALLE NUOVE AREE ABITATIVE". E che diamine, non abbia fretta!
primo carnera

Anonimo ha detto...

Concordo con il Signor Primo Carnera. Il Signor Marbert è incontentabile e non vede le "realizzazioni" della nostra amministrazione comunale. Ad esempio il Signor Marbert scrive: "Se spostiamo l’attenzione anche sui percorsi pedonali (passerelle e cavalcavia) e sulle barriere architettoniche la situazione diventa critica e difficile da accettare".
Ma come? Forse il Signor Marbert non ha letto quanto prometteva il Sindaco Matola nel 2006 nelle sue "Linee programmatiche 2006-2011", a p. 15, dove garantiva "la messa in sicurezza di Via Foglizzo tramite la realizzazione dei marciapiedi, il miglioramento della fruibilità della passerelle di Via Paleologi...". Forse lei deve mettersi gli occhiali se non vede che questi impegni sono stati largamente mantenuti. O no?
Tommaso Obbesio

Anonimo ha detto...

Sono un anziano che vorrebbe coltivare un orto. Ho votato Matola e mi associo alle proteste contro la faziosità del Signor Marberto. Forse non sa leggere le parole che il sindaco Matola scrisse nel 2006 nelle Linee programmatiche 2006-2011" riguardo agli orti: "PROSEGUIREMO NELLA REALIZZAZIONE DEGLI ORTI PER ANZIANI A SUD DEL CANALE CAVOUR AL SERVIZIO DELLA ZONA SUD-EST DELLA CITTA'...ORTI COMUNALI SARANNO REALIZZATI ANCHE NELLE ZONE OVEST E NORD DI CHIVASSO".
Ebbene, in attesa che mi assegnino un orto porto tutti i giorni il cane a fare la pipì nella zona OVEST e nella ZONA NORD della città e vedo tutti quei begli orti nuovi realizzati dall'amministrazione. Ci sono, solo che non c'è ancora stato ancora il tempo per assegnarli. Caro Marberto, abbia un po' di pazienza! Non si può fare tutto in soli 4 anni!
Secondo Fagiolini

Anonimo ha detto...

Mi associo al coro di proteste contro la faziosità del Dottor Marbert. Il quale sembra non comprendere che un sindaco non deve solo occuparsi di amministrare bene la città e mantenere le promesse contenute nel suo discorso di insediamento. Un sindaco ha anche compiti di rappresentaza: deve partecipare a pranzi e cene, deve assistere all'inaugurazione dei marciapiedi e alle rotonde, alle feste dei borghi e delle frazioni, al carnevale e al carnevalone, ecc. Per di più il nostro sindaco fa anche parte del Consiglio provinciale, dove si batte come un leone per gli interessi di Chivasso e della sua comunità: e i risultati si vedono! Almeno per chi li vuol vedere, e non è accecato da un eccesso di partigianeria.
Ramiro Principe
Cittadino chivassese