Ragionevolezza?

LEGAMBIENTE SU NO AL BLOCCO DEI SONDAGGI IN VAL SUSA:
"FACCIAMO APPELLO ALLA RAGIONEVOLEZZA DEL PREFETTO AFFINCHE' CI SIA UN RIPENSAMENTO"


"Apprendiamo con rammarico il no del Prefetto di Torino, Paolo Padoin, in risposta alla richiesta di Sandro Plano, Presidente Comunità Montana Val Susa e Val Sangone, di fermare i sondaggi geognostici in Val Susa fino a dopo le elezioni regionali piemontesi - dichiara Vanda Bonardo, presidente Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta - Legambiente, attreverso un comunicato nazionale, chiese già giovedì scorso in seguito agli incidenti avvenuti in Valle, una "tregua elettorale", appello che fu recepito dalla sola Comunità Montana, a quanto pare l'unico ente a condividere le nostre preoccupazioni. La tensione in Valle, dopo le tristi vicende di violenza di mercoledì scorso, è molto alta e bisogna fare di tutto affinchè non si ripetano atti simili".

"Il periodo pre-elettorale è particolarmente delicato e si presta  facilmente a strumentalizzazioni che non fanno bene a nessuno e ancor meno al clima democratico che dovrebbe accompagnare un percorso difficile come questo. Facciamo quindi appello alla ragionevolezza affinchè sia possibile un ripensamento del Prefetto di Torino, ricordando che gli scontri sulla Tav vedono protagonisti innanzitutto i cittadini della Val Susa che in questi giorni vivono in una Valle militarizzata. Il pugno duro che istituzioni e prefettura vogliono tenere nuoce soprattutto i semplici cittadini e non gli antagonisti estremisti tanto messi in luce dai mass media. E' necessario che le istituzioni in primis mettano un freno ai rischi derivanti dall'eccessivo stress a cui è sottoposta la Valle, in nome della ragionevolezza e della non-violenza".
 
Fabio Dovana, ufficio stampa Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta.
 

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