La scuola atomica...

La nuova crociata di Mariastella Gelmini, titolare del ministero all’Istruzione, si prefigge l’obiettivo di far cadere nelle scuole il tabù del nucleare, tema impopolare soprattutto tra i giovani. «Bisogna fare una corretta informazione sui rischi, che sono davvero limitati. Riteniamo che il nucleare debba entrare a pieno titolo anche nelle conoscenze dei ragazzi».
I siti dei quotidiani associano in un curioso puzzle le news collaterali: «Studenti disabili alle scuole private? Per favore iscriveteli alle statali»; «Sorpresa: salta il liceo musicale»; «Finti manifesti antinucleari della Polverini diffusi da Greenpeace». E poi, finalmente, l’ultima trovata della figlia dell’ex sindaco democristiano di Milzano, Mariastella Gelmini, titolare del ministero all’Istruzione.
La ministra non si pone neppure per un attimo la questione del suo ruolo istituzionale e della libertà didattica e - novella miniculpop - confessa candidamente che ciò è «per offrire al Paese conoscenze approfondite su un tema propedeutico a scelte politiche», alias il sì al nucleare sponsorizzato dal suo governo. Proposito che con tutta evidenza non può essere accusato di falsa neutralità o d’essere apartitico e apolitico.

All’anima della pluralità di voci,
d’informazione, d’approcci formativi: il tabù al nucleare, per la Mariastella nazionale, è antiscientifico e fa piangere Berlusconi. Quindi tutti a studiare quanto è bravo buono e fascion l’atomo, e guai agli insegnati che osano accennare a Hiroshima e Chernobyl. Siamo al puro indottrinamento ideologico, alla cultura e scienza di regime, alla farsa, se poi consideriamo la situazione dell’istruzione pubblica italiana, sia in termini d’edifici scolastici che di stato generale.

Non temano, però, gli studenti: se studiare il radioso futuro nucleare (anche militare?) risulterà ostico potranno sempre riparare presso la Corte d’appello di Reggio Calabria ove la suddetta ministra fece l’esame di Stato per la professione d’avvocato, scappando dalla natia Brescia (Brescia 30% promossi, Reggio Calabria 97%).


Non sprechino poi gli studenti eccessivi sforzi, tempo, sudore, impegno, tanto non servono alla carriera: lo dimostra la stessa Gelmini che, presidente del Consiglio comunale di Desenzano del Garda, in meno di due anni fu sfiduciata da tutti per “inoperosità”. Ora è ministro della Repubblica, una carriera davvero invidiabile, a prova di bomba. Nucleare, of course
Gianpaolo Silvestri. 

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Chi è la bellona in foto?

Anonimo ha detto...

Greta Garbo

Anonimo ha detto...

No è la Gelmina in bikini

Anonimo ha detto...

Il futuro sindaco di Chivasso, non si sa ancora se di centrosinistra o centrodestra. Si vedrà dopo le regionali!