Difendiamo il territorio da nuove speculazioni...


Comunicato delle associazioni ambientaliste
“Pro Natura Torino” e Circolo Legambiente di Chivasso”

A proposito della proposta di proroga della convenzione relativa all’area ex Agip, dobbiamo constatare come l’attuale Amministrazione comunale intenda proseguire nella politica di costante consumo e conseguente degrado del nostro territorio. 
L’anno scorso è stato approvato il progetto definitivo che prevede la costruzione di condomini di sette piani a ridosso del Parco Mauriziano, e attualmente sono in corso le pratiche per la realizzazione di una “struttura ludico-sportiva” addirittura all’interno dell’area protetta alla confluenza dell’Orco nel Po. Su tutta l’area che va dalla sponda sinistra dell’Orco fino al ponte sul Po, nonostante sia inserita nel Parco Fluviale del Po, l’Amministrazione comunale continua a proporre degli interventi per la realizzazione di nuove opere di viabilità e di insediamenti, in deroga agli accordi presi a suo tempo con il Parco stesso.
Per quanto riguarda la zona compresa tra la presa del Canale Cavour e il fiume Po, anche questa inclusa nel Parco Fluviale del Po, ai margini della quale si trova l’area ex Agip, già nella valutazione di impatto ambientale per la costruzione della centrale di Chivasso, il Ministero per l’ambiente, accogliendo le indicazioni di Regione, Provincia e del Comune stesso, nel maggio 2000 prescrivevala realizzazione di opere di rinaturalizzazione di tutta l’area compresa all’interno del sistema delle aree protette”, a parziale compensazione degli effetti nocivi prodotti dalla futura centrale. Non solo di tutte queste opere non c’è traccia, ma dal 2000 in poi sono stati realizzati in questa zona una serie di insediamenti che ne hanno compromesso fortemente la qualità ambientale.
Il valore ambientale di tutta questa zona è molto elevato, se teniamo conto che viene ad inserirsi nel sistema di aree che fanno parte del progetto “Corona Verde”, che dovrebbe collegare le aree verdi della collina con le aste fluviali della pianura. Se il progetto “Corona Verde” venisse realizzato, potremmo fruire di un grande polmone verde sovracomunale che non solo migliorerebbe di molto la qualità della vita nel nostro territorio, ma produrrebbe anche delle nuove, e sicuramente meno impattanti, opportunità di lavoro.
Per l’area ex Agip, dopo averla lasciata per anni nel più completo abbandono e in un crescente stato di degrado, ora l’amministrazione propone di rinnovare la convenzione con la proprietà a scatola chiusa. Tralasciando il fatto che a suo tempo un’amministrazione precedente aveva destinato quest’area a verde, noi diciamo che, dopo aver attuato le indispensabili opere di messa in sicurezza e di bonifica di tutta l’area e prima di prendere in considerazione un progetto di edificabilità, è necessario ripartire da una nuova politica progettuale per quanto riguarda il consumo e la gestione del nostro territorio. Non si può continuare con una politica miope e rovinosa, che, giorno dopo giorno, erode e distrugge quanto ancora è rimasto di integro sul nostro territorio.

I soci di Pro Natura Torino e del Circolo Legambiente di Chivasso.

Si ricorda che VENERDI' 19 FEBBRAIO dalle ore 21, presso il Centro Otelli in via Paleologi 6/a, si terrà una riunione promossa dalle nostre associazioni su questo tema.

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