Stiamo assistendo ad un atteggiamento schizofrenico dei mass media nei confronti delle questioni legate al lavoro ed alla precarietà. Se da un lato non si può fare a meno di parlare di quei lavoratori costretti a forme di lotta estreme per imporre l’attenzione sulla loro situazione, dall’altro la politica ufficiale non sa e non vuole dare risposte strutturali al lavoro. Di fronte alla crisi che non finisce, in troppi, anche nello schieramento del centrosinistra, guardano con eccessiva riverenza alla Confindustria.
Noi abbiamo proposto una seria misura a difesa del lavoro, presentando alla Regione Piemonte una proposta di legge CONTRO LE DELOCALIZZAZIONI delle aziende. Una proposta che prevedeva alcune precise regole per impedire l’erogazione dei contributi pubblici alle aziende che chiudono le fabbriche in Piemonte, per riaprirle poi in paesi in cui sfruttare di più la manodopera. Una proposta appoggiata da tanti lavoratori, ma che è stata vergognosamente affossata dal voto bipartsan del Pd con il Pdl e la Lega nord, che, nei fatti, hanno bocciato un provvedimento importante per i lavoratori piemontesi e perso l’occasione per porre un freno al fenomeno delle delocalizzazioni, che sta, giorno dopo giorno, impoverendo i nostri territori.
Vieni anche all’ incontro pubblico promosso dalla Federazione della Sinistra a cui partecipano:
Yuri BOSSUTO, consigliere regionale
Armando PETRINI, segretario regionale rifondazione
Massimo ZESI, segreteria circolo Gramsci di Chivasso.

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