Chi vince e chi perde...o perde solo la città?

CHIVASSO - Leggendo i giornali mi ha molto colpito il fatto che in poche ore il Consiglio Comunale ha discusso e approvato argomenti importanti per la città che riguardano la Cava di Boschetto, l’Ampliamento della Discarica e la Convenzione dell’area ex Agip. Se si guardano bene gli argomenti a ognuno di loro andava dedicata una seduta di Consiglio Comunale. Invece? Tutto è passato con una certa rapidità proprio come voleva la maggioranza.  Passando dal Consiglio alle elezioni regionali abbiamo letto che il Senatore Fluttero è dispiaciuto che il ViceSindaco Germani NON si candida alle regionali, anche se il Senatore appoggia un altro personaggio di AN.  Una dichiarazione strana, che sa quasi di presa in giro, visto che tifa per un altro candidato. Nel chivassese ormai sono solo più due i candidati di AN (Tentoni e D’Ambrosio) che sperano di arrivare in Regione. Se Germani (anche lui di AN) si candidava rischiava di venire schiacciato dai due più conosciuti al di fuori di Chivasso. Di sicuro Germani ha fatto i suoi calcoli da ingegnere, e quando ha saputo che il Senatore Fluttero appoggiava D’Ambrosio  ha subito capito che NON c’era più spazio, e così ha deciso di non rischiare. Tutto molto semplice e coerente. Ma non basta. Per quello che riguarda i rapporti politici tra Matola e Germani va tenuto conto che, in più occasioni, il Sindaco ha dovuto fronteggiare i duri attacchi di giornali e opposizione nei confronti del settore “Cultura”, e delle spese esagerate fatte per eventi e manifestazioni. Se Sindaco e Senatore decidessero di togliere lo “Scudo” di protezione a Germani le conseguenze nella maggioranza potrebbero diventare molto difficili da gestire. Questa è la solita musica che si ripete dopo il logorio di un’alleanza politica che nel tempo si è arrugginita.
All’inizio tanta euforia, poi la fase di potere senza limiti, seguita da una fase di stallo che finisce in logorio e  rottura. Esiste una ragione? La ragione è quasi sempre legata al modo di fare politica e al potere che nel tempo si è annebbiato. Se NON ci sono più forze esterne con cui discutere e confrontarsi (vedi minoranza) tutto il malumore può esplodere in casa propria e tra gli esponenti della stessa maggioranza. Risultato? Germani mette in piedi una Fondazione con i suoi fedeli di AN. Fluttero appoggia un candidato di Montanaro. Matola è indeciso tra la Ferrero e Burzi.  E gli altri?  Sono un po’ disorientati e aspettano nuovi ordini. E gli elettori? Come al solito, votano e poi si pentono.   E la sinistra cosa fa?  Sta cercando di mantenere la Bresso in Regione, mentre a livello locale fa fatica a creare un’alternativa al PDL.  Ma dove sono finiti i politici di un certo spessore?  Dopo oltre dieci anni di FI e AN la città merita un cambiamento? Chivasso è finita verso una crisi economica e sociale che nessuno immaginava, ma nessuno si preoccupa. Oggi a Chivasso l’azienda più importante (con più dipendenti) si chiama TO4 (ex ASL 7) seguita dal Comune, mentre l’unica attività  in continua espansione è quella della Discarica dei Pogliani. Tutto il resto è fatto di scontri politici con vincitori che sperano di “VINCERE”  e perdenti che non vogliono “PERDERE”. E la gente sta a guardare e scuote la testa.    
Marbert.

2 commenti:

Leghista assonnato ha detto...

Marbert quanto sei fazioso, non vedi che a chivasso è tutto perfetto, tanto che l'opposizione non ha niente da dire?
Per fortuna ci sei tu ex leghista a dire qualcosa di sinistra, un po' populista ma pur sempre di sinistra.
Lunga vita a Merbert

franchie ha detto...

marbert avrà avuto anche un passato prossimo da legaiolo ruspante, ma un passato remoto da comunista... e le radici non si smentiscomìno mai.
franchie