Marbert.

Quelle tubazioni che scoppiano di salute...
CHIVASSO - Quando nel 1992 a Chivasso l’appalto, per la distribuzione dell’acqua potabile, venne vinto dalla Società Italgas i politici di allora fecero una bella figura davanti alla città. Perché? Perchè l’appalto prevedeva la sostituzione delle vecchie tubazioni di Eternit con nuove tubazioni, per una somma che si aggirava sui 20miliardi di vecchie lire, oltre 10milioni di euro. A distanza di 17 anni cosa è stato fatto? Molto poco. A questo punto è importante ricordare che l’Italgas vinse l’appalto perché aveva inserito questo corposo investimento rispetto alle altre società concorrenti. E ancora. La durata dell’appalto era stata fissata in 30anni per dare la possibilità all’Italgas di ammortizzare le spese per rinnovare l’acquedotto. La lunga durata del Contratto avrebbe permesso il recupero della spesa senza incidere sul prezzo delle bollette dell’acqua. Di quel periodo mi ricordo anche una partita di calcio tra una squadra con politici locali e una squadra dell’Italgas. Alla fine dell’iter previsto fu stipulato il Contratto con l’Italgas , e solo adesso qualcuno si è accorto che gran parte dei lavori di riordino e potenziamento dell’acquedotto,comprese le tubazioni di Eternit, sono rimasti sulla carta. Perché il Sindaco Lacelli, e poi Fluttero, e adesso Matola non hanno preteso quello che era previsto nell’appalto? E ancora. Perché l’Italgas ha investito poco dei famosi 20 miliardi di lire senza rendere conto al Comune? Solo adesso che le tubazioni scoppiano la questione è venuta di attualità? Ma non basta. Per calmare gli animi si dice che le tubazioni integre di Eternit non sono pericolose per la salute. Ma quando una tubazione scoppia dove vanno i pezzi di Eternit? Sono passati tanti anni e adesso si cerca di giustificare l’inerzia del passato caricando la responsabilità sul presente o facendo dichiarazioni assurde e poco convincenti. Se si vuole essere davvero “trasparenti” si abbia il coraggio di spiegare ai cittadini le ragioni per le quali una questione di tale portata è stata sollevata dall’opposizione in Consiglio Comunale. Sindaco e maggioranza non avevano nulla da dire ai cittadini? Se la Mozione (o Ordine del Giorno) della minoranza è stata votata all’unanimità significa che il problema è di notevole importanza, e che si è fatto troppo poco per risolverlo. In gioco ci sono due aspetti importanti: uno economico che il Comune doveva far rispettare, e uno sanitario che nessun politico è in grado di definire con certezza. Si parla, si discute, si scrive, ma la ragione NON sta nella furbizia di mischiare le carte. La ragione sta sempre dalla parte della popolazione che dev’essere informata e rispettata dai politici di turno. Anche per amministrare una città ci sono dei limiti che non vanno superati senza il parere dei diretti interessati, cioè i cittadini. A Chivasso troppe cose sono state fatte in modo anomalo e sulla testa dei cittadini, per cui staremo a vedere che fine faranno le indicazioni formulate al Sindaco Matola dal Consiglio Comunale sulla questione acquedotto e tubazioni che scoppiano di salute.
Marbert.
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