Ciabattini, verdurieri, baristi, carrozzieri, muratori, apparentemente attività di persone che si svegliano presto, lavorano duro tutto il giorno e si guadagnano la pagnotta onestamente. Una bella copertura…Da
LA STAMPA del
12-07-1992 -pag.39.
CHIVASSO - E' tornato in carcere uno degli affiliati al
Il ciabattino miliardario Nel suo garage, a Chivasso, la polizia trova eroina, armi e assegni per quasi 300 milioni: aveva acquistato una splendida villa dell' 800.
Una splendida villa ottocentesca da ristrutturare comprata recentemente per 450 milioni a Brusnengo, in provincia di Vercelli: un parco macchine con una Renault Espace, una Bmw 318e, una Volkswagen Jetta e altre utilitarie. E tanti lussi che un super pregiudicato difficilmente avrebbe potuto permettersi con la sua attivita' di ciabattino (dichiarata nell' 85 per ottenere la revoca della liberta' vigilata) senza essersi di nuovo sporcato le mani. Seguendo questa pista, i poliziotti della squadra Narcotici sono riusciti ad incastrare Giovanni Fortugno, 46 anni, calabrese di Cardeto, residente a Chivasso in piazza del Popolo 5, con una lunghissima serie di precedenti sulle spalle, dalla rapina al tentato omicidio, dalla ricettazione al traffico di armi. Sorvegliato speciale dal ' 75 al ' 77 e in liberta' vigilata dall' 80 all' 85, Fortugno era conosciuto soprattutto quale affiliato al , potentissima cosca calabrese che controllava il mercato della droga a Chivasso e nel Basso Canavese e che subi' un duro colpo nell' 89 con l' arresto e le pesanti condanne in Tribunale. Fortugno e' stato arrestato davanti al bar tabaccheria di corso Vercelli 487 con l' amico Francesco Adesso, 40 anni, originario di Caggiano in provincia di Salerno, residente a Torino, via Re 93, ex mobiliere, tornato in liberta' due anni fa grazie all ' amnistia. Sulla Tipo Gold di Adesso sono stati trovati 25 grammi di eroina, mentre nella successiva perquisizione nella casa di Fortugno ed in un garage a sua disposizione sono stati sequestrati altri 170 grammi della stessa sostanza, assegni bancari per circa 300 milioni (frutto dell' attivita' di prestasoldi e usuraio esercitata nel giro del gioco d' azzardo), una pistola semiautomatica calibro 7, 65 e numerose munizioni, tra cui oltre 40 per un revolver 38 special.
3 commenti:
Ma a Chivasso la mafia non esiste !!!!!!!!!!!!!
Tano
e infatto si parla di n'drangheta..
perchè? La n'drangheta c'è? Vedi che siamo in Piemonte neh...
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