Chi paga? Sempre i soliti...

TORINO - La denuncia di Coldiretti riportata da La Stampa di oggi, al di là di strumentalizzazioni e di possibili divergenze sui particolari dei calcoli, dice a chiare lettere ciò che tutti noi ogni giorno possiamo constatare facendo la spesa e parlando con i contadini: i prezzi diminuiscono per i produttori ma aumentano vertiginosamente per il consumatore.
Chi sta in mezzo a produttori e consumatori? Mediatori, speculatori, intermediari ad ogni titolo. Chi li paga? Noi, i consumatori!
La tanto vantata libertà di impresa del “libero mercato” si rivela per quello che è: una truffa, tutta consumata sulle spalle dei consumatori. Sono sempre e solo i consumatori che pagano in ogni forma le famose “libertà” di mercato: con gli strozzinaggi delle grandi catene di distribuzione, con gli aproffitattori di ogni risma, con le speculazioni finanziarie internazionali e nostrane sui beni di prima necessità.

I contadini indiani sono coinvolti in suicidi di massa per il crollo della loro redditività, mentre sono costretti dall’FMI all’acquisto del riso OGM-modificato che non dà più semi utilizzabili per nuovi raccolti. I coltivatori italiani devono cedere le loro produzioni al sistema clienterale-mafioso degli intermediari e delle catene della Grande Distribuzione, mentre le stesse aumentano i prezzi ogni giorno, anche attraverso confezionamenti, grammature e sconti-truffa.
Il latte viene pagato agli allevatori italiani il 30% in meno, all’acquirente oggi costa il 350% in più.
Il grano tenero (per il pane) oggi viene pagato il 33% in meno, il pane alla vendita costa il 1.828% in più!!!
Il governo tutela mafiosi e approfittatori di ogni tipo con leggi vergognose che garantiscono a chi specula mano libera contro la popolazione che tutto si trova a pagare truffe, falsi in bilancio ed evasioni tributarie comprese.

I Gruppi di Acquisto Popolari (GAP) ed il Partito della Rifondazione Comunista denunciano la truffa ai danni dei lavoratori e dei ceti più deboli e, attraverso i banchetti dei prodotti a maggior consumo, propongono da tempo acquisti diretti da produttori onesti senza costi aggiunti di intermediazione. Questo per evidenziare la materiale truffa perpetrata, sia per contrastare un aumento del costo della vita tanto strisciante quanto straordinariamente pesante nelle tasche di chi ogni giorno si trova più povero a causa dei licenziamenti, della Cassa Integrazione, della chiusura di aziende.
A Torino ed altrove Sabato 26 settembre, i banchetti dei GAP distribuiranno pane ad 1 euro il kg, pasta a 0,85 euro il kg, riso a 0,95 euro il kilo.
Questi sono i prezzi di acquisto dell’Associazione Quarto Stato, questi i prezzi a cui i prodotti vengono distribuiti, a dimostrazione del sistema truffaldino spalleggiato dal governo e dai padroni. L’Associazione Quarto Stato distribuirà, inoltre, altri beni di largo consumo quali vino rosso e bianco, carni fresche sottovuoto rosse e bianche, olio d’oliva ed altro ancora, sempre con il criterio di dimostrare praticamente quanto siano ampi ed ingiustificati i margini di speculazione, fino ai vergognosi ed inammissibili limiti oggi raggiunti.

Info-GAP: Elio Limberti, 3891647237.
PRC PIEMONTE
Armando Petrini.

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