Chivasso...grave incidente sul lavoro alla NCT: serve una indagine sulla sicurezza dei lavoratori!

CHIVASSO - Grave incidente sul lavoro alla NCT (Nuova Carrozzeria Torinese, del gruppo Fontana), stabilimento sito presso l'area ex-Lancia di via Caluso. L'operaio interinale stava operando su un serbatoio a gpl di una vettura Fiat, e, a causa di una improvvisa fuga di gas che si è immediatamente incendiato, ha riportato delle gravi ustioni alle braccia ed al volto. Lo stabilimento chivassese della NCT occupa una sessantina di dipendenti oltre a una trentina di operai interinali. Grazie ai picchi di richieste lavorative degli ultimi mesi a seguito della campagna di rottamazione che ha favorito l'incremento delle vendite di auto alimentate a gpl (in particolare Fiat Punto e Lancia Y), la NCT sta utilizzando anche un'ottantina di dipendenti distaccati direttamente dalla Fiat Mirafiori e dalla ITCA.
Molto dura la presa di posizione della FIOM-CGIL, che ha subito accusato la dirzione aziendale di impiegare il personale nel piazzale dello stabilimento "...senza un protocollo nè un manuale d'intervento". Molto esplicito in tal senso il sindacalista Lino MALERBA che afferma "La direzione in questi mesi si è occupata solo di far crescere la produzione senza prestare attenzione alla sicurezza e alla formazione. Questa situazione purtroppo è comune a diverse aziende del Gruppo Fontana. Chiediamo che lo Spresal faccia un’indagine approfondita sulle condizioni di sicurezza che in quelle aziende sono emergenziali e agiremo in tutte le sedi perchè la direzione sia chiamata ad assumersi le proprie responsabilità».
Anche il consigliere regionale di Rifondazione Comunista Yuri BOSSUTO in un comunicato ha denunciato le presunte condizioni di precaria sicurezza con le quali si trovano ad operare i dipendenti dell'azienda chivassese: "La dinamica è sempre la solita: la proprietà si occupa di far crescere la produzione e realizzare profitto, senza badare alla salute degli operai che si trovano ogni giorno a dover rischiare la propria incolumità. Per salvare un posto di lavoro si vedono costretti a fare interventi ad alto rischio o a compiere gesti estremi (pensiamo agli operai in cima alla gru della Innse di Milano). Come sempre più spesso accade per risparmiare si mettono lavoratori interinali, non adeguatamente formati, a gestire lavori pericolosi che richiederebbero una professionalità specifica. Ci auguriamo che si faccia al più presto luce su questo incidente; il nostro territorio infatti è stato già troppe volte segnato da incidenti a partire dalla Thyssen, passando dalla Mogul, per arrivare ad uno stillicidio di morti e feriti sui posti di lavoro”.
Effedy.

1 commento:

Anonimo ha detto...

io ho lavorato per circa 2 anni presso la nct,e la mia domanda piu ricorrente era come una azienda poteva far lavorare in tal modo gli operai,senza un minimo di sicurezza,in due anni non ho mai ricevuto neanche un vestiario idoneo e neache le scarpe antinfortunistiche,eravamo obbligati a una produzione a dir poco da schiavi.