2009... anno della crisi creativa...

Il 25 Giugno gli studenti degli ultimi anni delle superiori erano alle prese con il tema per conseguire l’esame di maturità. Il giorno dopo, su “La Stampa” di Torino, sono state svolte brevemente sei delle sette tracce proposte dal ministero. Quindi, per completezza, vi dirò uno dei modi in cui poteva essere trattata quella mancante… La traccia in questione titolava: 2009: anno della creatività e dell’innovazione. Infatti, come specificava uno dei testi messi a disposizione degli studenti, il Parlamento europeo ha proclamato il 2009 anno della creatività e dell’innovazione. Io l’ho trovato divertente. Ora vi spiego perché. La finanza creativa vi dice niente? Quella serie di strane manovre economiche che hanno portato ad un crollo della borsa mondiale, licenziamenti, fallimenti delle banche… Alla crisi di cui tanto si parla insomma. Dunque ci troviamo nell’anno della creatività che è anche l’anno della crisi. Crisi causata soprattutto dalla finanza creativa. E’ strano che l’Unione Europea voglia celebrare la creatività, non trovate?
Comunque, finora è stato probabilmente traviato il significato dell’aggettivo creativo. La vera creatività dovrebbe, infatti, portare alla soluzione nuova ed efficace di un problema e non alla sua creazione. Il Parlamento europeo, per ottenere soluzioni valide ed innovative, si propone quindi di avvicinare gli ambienti solitamente frequentati da menti creative: quello artistico e quello tecnico-scientifico. Per fare ciò sarà necessario investire sulle scuole e le università le quali, pur con i loro numerosissimi difetti, rappresentano uno stimolo e un punto di partenza per queste menti. Dunque, negli Stati Uniti e in diverse parti del mondo i finanziamenti alla scuola pubblica sono stati notevolmente ampliati, mentre qui da noi sono stati drasticamente tagliati. Forse è questa la giusta risposta alla crisi? In fondo non è stata la creatività a causarla? Non è forse quella di non investire sulla creatività la vera soluzione creativa, si saranno detti i nostri governanti attuali? Si vedrà fra qualche anno quale delle due scelte, investire o no sulla creatività, avrà pagato di più...
Tito Vitale.
Segnalazione da "La Voce" 03.8.09.

3 commenti:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Luciano ha detto...

Chissà che c'era scritto? Forse è giunto il monento di una autodenuncia da parte dei blogger? Censura e autocensura, non sono un buon segno.
Non è una critica ai respnsabile del blog che non ringrazierò mai abbastanza per essere l'unica voce indipendente che resiste dalle nostre parti, zona di omologati e di servi asserviti ai capetti di destra e di sinistra.
Grazie blog.
L. Bianciardi

Anonimo ha detto...

C'era solo il nome dell'autore dell'articolo. In un primo momento il blog aveva dimenticato di pubblicarlo ed allora l'avevo riportato provvisoriamente tra i commenti. Tutto qui.
pm