
1) Visto che la legge regionale 15/89 parla di finanziamenti agli edifici di culto, nello specifico chivassese anche altre confessioni religiose, oltre a quella cattolica, hanno beneficiato di questi benefici?
2) In una società che (a prescindere da quanto possano pensare Bossi, Borghezio e rondisti vari al seguito), sta diventando sempre di piu' una società multietnica e quindi multiculturale e multireligiosa, che senso ha rischiare di generare "figli e figliastri" dl punto di vista degli aiuti che lo Stato, le Regioni ed i Comuni possono elargire o non elargire?
3) Nello specifico della chiesa cattolico romana mi pare che i privilegi accordati siano sotto gli occhi di tutti. Si va dalla scelta annuale dell' 8 x 1.000 che, grazie ad un meccanismo al limite del truffaldino, riesce a finanziare per due volte sfruttando il meccanismo delle cosiddette "scelte non espresse" dai contribuenti. Senza contare che la gran parte dei soldi ottenuti con l'8 x 1.000, sempre nel caso della religione cattolica, vanno a coprire le spese di sostentamento del clero, e soltanto in minima parte per le opere caritatevoli ed umanitarie tanto strombazzate in costosissimi spot televisivi, radiofonici e sulle maggiori testate nazionali. Non così per altre confessioni religiose, come i Valdesi e le "Assemblee di dio in Italia" che hanno deciso di non incassare le quote derivate dalle scelte non espresse dai contribuenti: solo una questione di stile?
Per non parlare poi degli altri privilegi della chiesa cattolica nella società italiana, che sembra ferma ad almeno un secolo fa se paragonata con la Francia e la maggior parte delle altre nazioni europee. Basti ricordare la questione dell'insegmanento della religione cattolica in tutte le scuole statali, con docenti scelti direttamente dagli organi ecclesistici, ma pagati dallo stato italiano...
Per non parlare poi degli altri privilegi della chiesa cattolica nella società italiana, che sembra ferma ad almeno un secolo fa se paragonata con la Francia e la maggior parte delle altre nazioni europee. Basti ricordare la questione dell'insegmanento della religione cattolica in tutte le scuole statali, con docenti scelti direttamente dagli organi ecclesistici, ma pagati dallo stato italiano...
Domande che probabilmente non riceveranno risposta e comportamenti amministrativi che uniformano centrodestra al centrosinistra, in uno scenario di sconfortante menefreghismo di un'opinione pubblica distratta e poco propensa a discutere di queste cose.
Spartako.
5 commenti:
Sono daccordo quando soldi pubblici sostengono l'opera sociale che le varie parrocchie svolgono sul proprio territorio. Queste realtà, con toni e modi diversi, sopperiscono al deserto culturale che l'amministrazione pubblica perpetua nei confronti delle nuove generazioni. A questo proposito da genitore e cittadino preferisco che si ristrutturi un oratorio cittadino piuttosto che altro. Per favore non confondiamo la parrocchia per esempio della blatta o dei cappuccini con il vaticano, sarebbe un errore grossolano. Condivido invece il principio che queste somme, dovrebbero essere elargite non solo alle parrocchie cattoliche ma anche ad altri culti, a fronte di progetti finalizzati ai giovani, e quì mi ripeto volutamente. I giovani come dice Ciotti, non sono il nostro futuro ma il nostro presente, quindi è adesso che dobbiamo fare qualche cosa per loro e non domani. Visto che non lo fanno altri ben vengano gli esempi positivi di parrocchie attive sul territorio.
l'ex oratoriano fabrizio
Leggo diversi commenti a proposito della più grande associazione a delinquere della storia: la chiesa cattolica.
Giusto per parlare di totale mancanza di pudore della stessa ricordo che le viene attribuito l'8x1000 non solo di chi glielo attribuisce spontaneamente, ma anche in percentuale da quelli che non esprimono alcuna preferenza. Così succede che con un consenso minore del 30% dei contribuenti la chiesa (grazie a bottino craxi ed al suo secondo concordato) si pappa ogni anno circa il 90% del totale. A cui poi vanno sommate tante altre voci che arrivano a far incassare alla chiesa 8,5 miliardi di euro l'anno dallo stato italiano (cifra calcolata da Odifreddi nel so libro "perchè non possiamo essere cristiani e meno che mai cattolici").
Quasi mezza finanziaria per mantenere la casta pedofila sacerdotale nel lusso di vestiti e gioielli sfarzosi e nei suoi viziacci pedofili!
Una parte di credenti più coscienziosi, in aperta critica alla CEI del cardinal Suini, vorrebbe una revisione del concordato più equa (http://www.ildialogo.org/VerificaEsistenzaCommenti.php?f=http://www.ildialogo.org/parola/Incontri_1243609770.htm)
e penso che, vista la crisi attuale, sarebbe davvero il caso di togliere un po' di spudorati privilegi allo spudorato e pedofilo clero cattolico!
Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
più che libero pensatore passi per libero insultatore...
sempre fabrizio
Fabrizio ex, ma sempre più moralista.
Che dire?
Contento lui, contenti tutti
Sarò pure moralista, ma da qualche tempo ho tolto il paraocchi e riesco a vedere meglio intorno e ho scoperto che non ci sono solo il bianco ed il nero ma un sacco di sfumature. Devo dire che le sfumature sono molto più interessanti perchè sono molto più coerenti con la natura umana.
ciao anonimo!
Fabrizio
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