L'argomento è stato già toccato un paio di volte in particolare sui giornali locali (anche se in modo un po' confuso), e, con questo breve intervento che invio al Blog, mi auguro che si possa chiarire in modo definitivo una posizione che definirei semplicemente "di principio".Ancora ieri, in un articolo apparso sul settimanale La N.Periferia, il consigliere comunale Michele Scinica (eletto nella lista del PRC) dichiara: "...non è mia intenzione creare dissidi con i compagni di Rifondazione, perchè oltre al colore rosso ci lega anche un'amicizia, ma ciò che desidero è ripagare la fiducia guadagnatami durante la campagna elettorale del 2006, dove ottenni un seggio; ed è col suddetto che voglio ancora ricambiare la speranza e la competenza che mi furono riconosciute".Bene. E' risaputo, caro Michele, che la legge ti consente di non dimetterti se decidi, come hai deciso, di lasciare armi & bagagli per passare ad un'altra formazione politica. Questa non è una novità. Tu che, come me, da anni fai politica soltanto per il gusto di farla, pagando di persona in termini di tempo tolto agli affetti famigliari ed anche in termini economici, fai politica perchè hai dei principi da difendere e delle speranze da realizzare. Diverse volte hai assistito a svariati esempi di consiglieri che hanno cambiato casacca e, proprio come te, non hanno ritenuto opportuno dimettersi dal proprio incarico istituzionale. Ma tu, caro Michele, sei una cosa diversa. Voglio continuare a credere che tu non ti sei arruolato a quella vasta schiera di personaggi che non mollano il "cadreghino" neanche a cannonate... Non mi sembra così fuori luogo la richiesta che io ed altri compagni ti abbiamo fatto: sei stato eletto con i voti di Rifondazione, e se non sei più di Rifondazione ti devi semplicemente dimettere.Nessuno ti contesta altro se non questo semplice, lineare principio, caro Michele. Di questi tempi probabilmente questa sarà poca cosa, ma un modo di comprotarsi che fa la differenza. Differenza con chi considera i partiti alla stessa stregua di un autobus su cui salire e da cui scendere quando si vuole... Tutto qui, caro amico Michele. Tu invece continui a raccontare nelle tue interviste che intendi non tradire la fiducia di chi ti votò nel 2006: ma chi ti votò nel 2006 lo fece anche perchè stavi in un partito che si chiamava Rifondazione e non MpS come quello in cui ti stai per accasare. Solo una questione di lana caprina? Non penso proprio!
Un fraterno saluto: Frediano Dutto.
PS: Una raccomandazione a chi intene postare commenti:
firmatevi e non scrivete cazzate!
fd.
8 commenti:
Caro Blog,tornato a casa da pochi minuti sono andato a leggere che diceva il "mio" Blog, e ho visto i commenti alla lettera di Fredy a Michele Scinica. Avevo deciso di scrivere qualcosa anche io a proposito, ma il tempo di farmi un te ed ecco che sono scomparsi i commenti, che succede? E' censura? Si i commenti non erano molto eleganti, ma non mi parevano neanche così diffamatori, o sbaglio? Se si tratta di censura mi dispiace veramente tanto e sono amareggiato. Un saluto
Simone
Purtroppo nn tutti sono di levatura intellettuale come quella dell' esimio Frediano Dutto,a volte si usa l'ironia per esprimere la propria opinione. nn mi sembra che alcuni commenti x altri argomenti siano stati così "adeguati". Alla faccia del pluralismo!
Marco Masi (uno qualunque)
Basta leggere i commenti postati sulla serata reggae del Cantiere Sociale!!Sigh!
Alto livello intellettuale
...adeguato a questo blog?!
paola b.
Dutto! se non volevi commenti sulla tua lettera o sull'intoccabile "Amico Michele",
potevi spedirgliela a casa, senza pubblicarla nel blog!Più facile di così!?!
Ciro
Caro Ciro, la lettera di Fredi, (che io condivido solo in minima parte), ha tutta la legittimità per stare su di un blog, visto che è una lettera a valenza politica e si parla di cariche pubbliche. Inoltre penso che tu come me abbiamo ancora molto da imparare da Fredi in militanza, coerenza ed impegno, a prescindere dal posto in cui Fredi oggi sta. Se invece quello che dice Fredi può dare fastidio, beh allora i casi sono due; o accetti che altri non la pensino come te, oppure puoi sempre cambiare "palazzo"...
Fabrizio Debernardi (un lettore)
Caro Fabrizio,non ho nessuna intenzione di cambiare "palazzo" e condivido a pieno le idee di Fredi,e al tuo stesso modo lo stimo.Ma non mi sta bene quando 2 commenti vengono "censurati", ritengo che in un Blog (specie in questo) si possano esprimere le proprie idee liberamente, anche quelle più scomode o poco "eleganti"! ci sono già altri che pensano di proibirlo!
Ciro
Carissimi: non si tratta di censura, questo è un blog nato libero e che vuole continuare ad essere libero e demcratico. Pero' la liberta' bisogna saperla utilizzare. Quando si fanno dei commenti su delle persone è necessario firmarsi, è una questione di correttezza interpersonale... oltre che una questione dalla quale possono scaturire delle querele. E, se qualcuno ancora non lo sapesse ancora è bene che se lo metta nella zucca, anche i blog, al pari dei periodici, sono soggetti a querele per diffammazione. Io non ho paura delle querele, ma, se proprio devo scegliere, preferirei prenderle per delle cose un po' piu' serie... Quindi niente censura, ma solo un po' di buon senso. E tantomeno intendo "difendere" gli "intoccabili amici" (Michele Scinica), come ha detto il buon Ciro in un altro commento al post: Michele non ha certo bisogno di avvocati difensori...
Cio' detto personalmente non sono conrtrario ad articoli o commenti firmati con pseudonomi o con sigle varie, quando non si tirano in ballo delle persone in carne&ossa, come nel caso del Cantiere sociale di Chivasso, a cui fa riferimento un visitatore e commentatore del blog. Inoltre è necessario anche valutare l'entità della battuta piu' o meno carina o piu' o meno cattivella, caso per caso: un po' di satira credo che faccia bene a tutti, specie in questi tempi bui.
Un saluto a Tutt*
frediano
Grazie Fredy, per il chiarimento.
Grazie per il blog e per le altre cose che fai a Chivasso e d'intorni.
Un abbraccio
Simone
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