Una cosa del genere non si era mai vista. A San Sebastiano Po località Caserma, sulla porta della gelateria condotta dal nuovo capo del Motoclub di Casalborgone, è comparso un cartello del genere: «Chi è contrario al trial nel Bosc Grand è pregato di non entrare in questo negozio». Ci sono molti «No» in circolazione: No Nuke, No Tav, No Tangest, No Parking, No Smoking, No Sebastianing. Ma un commerciante che esibisce un cartello «No clienti» non si era mai visto. Finalmente un Uomo con la u maiuscola! Un uomo di inflessibili principi, disposto a vendere meno gelati e a perdere clienti pur di non venire meno alla sua fede motoristica e trialistica, disposto a tirarsi una mazzata sui cosiddetti pur di difendere il suo sacrosanto diritto di demolire il Bosc Grand a colpi di sgommate. Un Uomo che non si arrenderà mai alla Chiapino, agli ambientalisti, ai comunisti, ai maoisti, ai buddisti, ai ciclisti e ai venditori di yogurt.
Circola però anche un’altra interpretazione. Con quel cartello, l’astuto Signore dei Gelati Sgommati vuole diventate il gelataio preferito dei trialisti, dei quadisti, e delle Giovani Marmitte. Sogna che tutti i trialisti e i motociclisti del Piemonte si precipiteranno alla sua gelateria, a consumare, e soprattutto pagare, tonnellate di gelati. Sogna che motociclisti dall’espressione feroce si faranno fotografare in posa davanti al negozio con un cono gelato in mano. Per protesta vestiranno tutti una tuta dal colore nero: sembrerà il congresso annuale dell’associazione pompe funebri.
Questo è il dubbio: Il Principe dei Gelati Derapati è un uomo di inflessibili principi, disposto a far fallire la gelateria per la sua fede nelle marmitte, oppure è un astuto commerciante che vuole arricchire? Chi può dirlo? E, soprattutto, chi se ne frega?
Ben Other.
2 commenti:
incredibile, se non avessi visto anch'io quel cartello non ci crederei a quanto scritto in questo articolo.
E' proprio vero che troppe persone fanno fatica a distinguere fra il bene pubblico che tutti possono usufruire (in tal caso il bosco Grande), e le propie esigenze personali che, sempre in questo caso, vanno a confliggere con l'interesse ed il bene comune di tutti gli altri: povera Italia... Io comunque il gelato lì non vado piu' a comprarlo (peccato perchè lo facevano proprio buono, specie quello al cioccolato).
Francesca.
Sono solidale con il gestore della gelateria: ha il coraggio di esprimere pubblicamente le proprie opinioni, le manifesta e non si nasconde dietro l'anonimato.
Inoltre la disciplina del trial in quella località è autorizzata dai primi anni del 1980 ... forse il "dissesto" che si paventa non è proprio attribuibile al trial ma magari al "taglio forestale" indiscriminato che porta legana che "scalda" bruciando nella stufa dell'anonimo che critica e non compra più il gelato. Poi c'è da dire che le insinuazioni del sito relative alla speculazione per attirare i consumatori in moto .... fanno pietà!
Giulio.
Posta un commento