Novembre 2008
Ristorante Indiano.A Torino in corso Regio Parco 24.
tel. 011.2470643.
Recensione a cura di mr.Gastricus.
Non ero mai stato a mangiare in un ristorante indiano. Il mio primo impatto con la cucina del lontano oriente è stato a dir poco intrigante. Merito del Gandhi di corso Regio Parco? Probabilmente sì.
Ore 19,30 di un sabato di inizio autunno: entriamo al Gandhi che ci accoglie con le sue sale finemente arredate con quadri, batik, statue e suppellettili rigorosamente "old India"; a quell'ora siamo i primi ed il locale è ancora deserto. Ci sorridono amabilemte i cuochi che stanno lavorando in cucina, separata da un semplice vetro dalla sala ristorante. Ci sediamo e leggiamo con attenzione il ricco menu'. Nel frattempo, nel giro di un quarto d'ora o poco più, alla spicciolata il ristotante si riempe e non c'è neanche più un tavolo libero. Optiamo per due menù completamente diversi: uno a base di carne ovina e l'altro a base di pesce. La curiosità e l'appetito hanno il sopravvento e presto veniamo a contatto con questa cucina molto speziata, un po' piccante (ma è possibile richiedere versioni dei medesimi piatti non piccanti), e sempre piuttosto elaborati. Sia il pesce e, ancor di più, la carne sono cucinati e serviti in modo tale da non utilizzare il coltello, che infatti non è presente sui tavoli del Gandhi.
Una vera scoperta di aromi e di sapori che, pur a distanza di settimane, ricordo con estremo piacere e che di sicuro ripeterò con gusto.
Segnalo l'ottimo fish-Tamatar, ovvero dei minuscoli bocconcini di pesce spada cotto con pomodori e varie spezie con una predominanza di curry, accompagnato dall'immancabile riso basmati al dente. L'altro commensale ha invece gradito il lomb Palak, ovvero delle rolatine di agnello con una forte aromatizzazione a base di zenzero ed altre spezie meno identificabili, con contorno di spinaci passati in padella e riso. Molto curioso e prelibato il pane che ci è stato servito: una specie di soffice focaccia contenente un formaggio semifuso di capra, un'autentica prelibatezza che, strano ma vero, si accompagna pregevolmente alle varie pietanze che ci sono state servite. Da bere abbiamo preso della birra indiana (poco alcolica). Per dessert dello strepitoso ed irrinunciabile gelato artigianale al mango ed un altrettanto gradito sorbetto al lime. Prezzi indicativi per un pasto completo (2 portate, qualche stuzzichino iniziale, dolce, caffè, birra ed acqua): 30 - 32 euro a testa. Un prezzo che giudico onesto se si considera la qualità dei cibi ed il contesto della location.
Il Gandhi è aperto tutte le sere, dalle ore 19,30 in poi.
gandhi@gandhitorino.it
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