GRACE JONES"Hurricane"
Wall of sound - 11/2008.
Recensione a cura di: dj.Sparta
A vent'anni dal suo ultimo lavoro discografico ritorna in pista la pantera nera, che, nonostante abbia ormai superato la soglia dei sessant'anni, dimostra di non aver perso la grinta e la classe che l' hanno contraddistinta nel suo glorioso passato. E' uscito nelle scorse settimane "Hurricane" il suo tredicesimo disco, questa volta non per una major, ma per l'etichetta discografica indipendente britannica "Wall of sound", nove pezzi in cui l'icona della pop music degli anni'80 ci da una buona prova delle sue immutate caratteristiche vocali, anche se non tutti i brani di "Hurricane" sono all'altezza della situazione. Numerosi gli ospiti e collaboratori di prestigio, a partire da Brian Eno, Sly & Robbie e Tricky, che segnano il ritorno sulle scene della cantante-attrice-modella di origine giamaicana. Splendidi in particolare "Sunset sunrise", "Devil in my life" e "Corporate Cannibal", gli ultimi due brani già usciti in un disco dal vivo con i Massive Attak.
Un disco piacevole ed intrigante che a tratti riporta i fans della venere d'ebano alle antiche emozioni, ma che puo' essere apprezzato anche da un pubblico decisamente piu' giovane grazie agli arrangiamenti di estrema attualità sonora. Splendido il video in bianco e nero del brano "Corporate Cannibal", in continuità con le performances che la resero celebre negli anni '80, con la differenza che per lei il tempo pare essersi quasi fermato... Un grande personaggio per un disco quasi altrettanto grande, che convince per l'attualità del suono, lontano da qualsiasi pur legittima tentazione di revivalismo.
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