NO alla TAV...SI' alla metropolitana TO-Chivasso...una precisazione del PRC di Chivasso...






Nella seduta di martedì 22 luglio del Consiglio comunale di Chivasso è stato presentato un ordine del giorno che il consigliere di Rifondazione comunista Michele Scinica ha respinto con voto contrario. Le ragioni del voto sono già state esposte nel suo intervento in consiglio. Ma poiché alcuni consiglieri le hanno criticate anche aspramente e scompostamente in consiglio, senza peraltro comprenderne la sostanza, con questo comunicato il Circolo chivassese di Rifondazione intende spiegare alla cittadinanza le ragioni del voto contrario. L'ordine del giorno presentato manifesta apprezzamento sia per il progetto TAV della Torino – Lione, nella versione approvata a Pra Catinat, sia per la progettata ferrovia metropolitana Torino – Chivasso. Chi l'ha presentato ha mescolato abilmente due questioni che invece vanno tenute distinte: lo scopo era costringere chi si oppone alla TAV Torino – Lione ad accettare l'ordine del giorno nel suo complesso per evitare di essere accusato di non volere la metropolitana Torino - Chivasso. Un ricatto a cui il consigliere Scinica non ha voluto cedere. E' questa la ragione per cui ha votato contro.

Quanto al merito delle due questioni, la posizione di Rifondazione comunista è chiara: NO alla TAV LioneTorino, SÌ alla metropolitana TorinoChivasso. Perché no alla TAV in Valle di Susa? Perché è un'opera costosissima la cui utilità economica è molto dubbia, mentre i danni che verrebbero inferti all'ambiente sono certi. E' dubbio che il volume del trasporto merci sulla Torino – Lione sia destinato ad aumentare. Quel che si sa è che negli ultimi anni il traffico è diminuito e le previsioni sono che la domanda non crescerà nei prossimi. Nell'incertezza, sembra più ragionevole rinunciare alla creazione delle nuova linea, migliorare la linea storica e d aumentarne la capacità. Si ridurrebbe l'enorme impatto ambientale che sarebbe prodotto dalla nuova linea, e il denaro risparmiato potrebbe venire più utilmente impiegato per migliorare il servizio offerto dalle ferrovie ai lavoratori e agli studenti pendolari delle tratte brevi, servizio che è in costante peggioramento. Il consigliere Recchia ha elogiato i «moderati» del PD, che hanno approvato l'ordine del giorno, criticando i «radicali», che l'hanno respinto. Vorremmo ricordare a Recchia che seri dubbi sull'utilità della costosissima TAV in Val di Susa vengono espressi anche da studiosi non certo «estremisti». Basta leggere sul numero 1/2006 della rivista «il Mulino» gli articoli di Giuseppe Berta, Bruno Manghi, e Marco Ponti. Quest'ultimo, professore di Economia dei trasporti al Politecnico di Milano, scrive che «sulla discussa tratta Torino – Lione la capacità risulta la momento sufficiente e, comunque, con limitati interventi potrebbe essere resa abbondante, soprattutto tenendo conto del calo del traffico merci avvenuto negli ultimi anni». E sostiene che in Italia la «logistica ha più bisogno, sul piano infrastrutturale, di "piccole opere" realizzare in tempi brevi che di grandi opere realizzate in tempi geologici, quando i flussi di traffico saranno cambiati».


Per quanto riguarda invece la metropolitana Torino – Chivasso Rifondazione comunista è senza riserve favorevole. Sosteniamo il progetto del Comitato per il nodo ferroviario di Chivasso, che prevede la creazione di un vero e proprio servizio metropolitano, con corse frequenti ad intervalli regolari e numerose nuove fermate. La popolazione che vive nell'ampia area che gravita su Chivasso continua ad aumentare e, in mancanza di trasporti pubblici efficienti, il traffico automobilistico privato continuerà a crescere, intasando le strade, aggravando l'inquinamento dell'aria, consumando una risorsa sempre più scarsa e costosa come il petrolio. Per realizzare un servizio pubblico in grado di servire questa vasto bacino occorre non solo realizzare la metropolitana, ama che salvare e migliora le linee ferroviarie che convergono su Chivasso (da Ivrea, da Casale, da Asti) e razionalizzare e aumentare il servizio di autobus per coprire le parti del bacino non toccate dalla ferrovia (ad esempio il percorso tra Volpiano – San Benigno e Chivasso).



PRC - CHIVASSO.




Nessun commento: