Presidio davanti al tribunale di Vercelli martedì 13 maggio...

Il 13 Maggio si svolgerà, presso il tribunale di Vercelli, la seconda udienza del processo ai tre militanti antinucleari per avvenuti la sera del 26 gennaio 2006 al Palazzetto di Saluggia, dove si stava tenendo un consiglio farsa della giunta Barbero. Come abbiamo già detto e scritto, questo è un processo molto strano: diciamo un processo politico. I fatti di questi tempi dimostrano che quando lo stato è ASSENTE nel tutelare i cittadini, o peggio li calpesta, i cittadini si organizzano dal basso per difendere i propri diritti e la propria salute. Quella sera, a Saluggia, è successo proprio questo: di fronte ai cittadini saluggesi e non solo, quella sera l'unica violenza è stata della giunta che presentò una variante (previo accordo con la Sogin) che avrebbe segnato per sempre il futuro di Saluggia e del Piemonte. Accordo fatto sulle nostre teste, accordo al quale abbiamo detto NO prima con una serie di osservazioni, e poi manifestando in maniera chiara alle forze politiche della giunta tutto il disappunto, rovinando così il teatrino preparato dal l'ex sindaco Barbero. Evidentemente ad alcuni politici di paese non piace vedere calpestato il proprio orticello, e dunque se non si può comperare il dissenso lo si reprime. Allo stato attuale la situazione a Saluggia non è cambiata, anzi è peggiorata. La nuova giunta sembrava voler affrontare la situazione in modo diverso, aprendo un confronto con i comitati, ma dopo un primo momento di discussione questa via di concertazione si è andata spegnendo.

Noi avevamo avanzato alcune richieste e proposte, ma aspettiamo ancora risposte!

Quando verrà presentato il piano d'emergenza?
Quando i comitati di cittadini potranno fare parte della commissione ambiente?
Che fine ha fatto la commissione per l'indagine epidemiologica?
Che fine ha fatto la visita agli impianti alla quale dovevano partecipare i rappresentanti dei cittadini?
Queste sono solo alcune delle richieste. Vorremmo anche sapere: come mai, nonostante l'aggravarsi della situazione delle perdite, l'ultima commissione ambiente è stata convocata il 29 FEBBRAIO? Nei nostri incontri con l'amministrazione abbiamo sempre ribadito la nostra contrarietà a ogni nuovo deposito sul territorio di Saluggia. Ci sembra invece, che in maniera strisciante, si stia facendo tutto ciò che era contenuto nell'orrida ordinanza del generale Jean. Noi eravamo contrari allora e due anni non hanno cambiato la nostra posizione.

Diverso discorso può essere fatto per quanto riguarda il CEMEX. Se mai dovesse vedere la luce dovrebbe avere un tempo di inizio e una fine lavori stabiliti, senza dimenticare che prima di tale scelta ci deve essere il pieno coinvolgimento della popolazione e la sua costruzione dovrebbe essere subordinata alla definizione e costruzione del DEPOSITO NAZIONALE (la legge dice 31 dicembre 2008). Chiediamo che la commissione ambiente, insieme alla Sogin, quantifichi le scorie liquide che dovranno essere cementificate e trasportate al DEPOSITO NAZIONALE. Finite queste operazioni si procederà alla demolizione, liberando così Saluggia dall'era nucleare una volta per tutte
Evitando così che qualcuno preferisca le compensazioni alla salute dei cittadini!

Comitato Cittadini contro il nucleare
Centro sociale Mattone Rosso
Centro di documantazione "Senza Tregua".

Nessun commento: