Saluggia / Italia....questione di ordinario nucleare?

SALUGGIA - Prosegue l' iter riguardante il trasferimento delle scorie radioattive contenute nella piscina del centro di Saluggia e sistemate nel vicino deposito "Avogadro", sempre presso il sito saluggese. Lo svuotamento della piscina si era reso necessario a seguito dell' accertamento di ripetute perdite di liquido radioattivo, in un' area a poca distanza dai pozzi di captazione dell' Acquedotto del Monferrato, utilizzato da oltre 100 Comuni. La scorsa settimana si sono concluse quindi le operazioni di trasferimento in un sito che, comunque, non rappresenta il massimo dal punto di vista della sicurezza, in quanto contiene già centinaia di elementi irraggiati, ed opera "in deroga" dal 1995, anno nel quale avrebbe dovuto essere completamente svuotato... E' bene ricordare che complessivamente il sito di Saluggia (operativo dal 1970)contiene la più alta concentrazione di materiali e liquidi radioattivi presenti in Italia, nonchè materiali particolarmente pericolosi come il plutonio. Di fronte a questa emergenza nazionale si è resa necessaria la mobilitazione delle forze della sinistra ambientalista per porre in giusta luce la gravità della situazione. Ma la battaglia è appena iniziata: è necessario che i materiali irraggiati presenti a Saluggia siano al più presto solidificati, per rendere più agevole e sicura la rimozione ed il successivo trasporto in area idonea, ed impedire che altri depositi di analoga natura siano realizzati a poca distanza dalla Dora Baltea. Sulla complessa vicenda nei giorni scorsi l' amministrazione comunale di Lauriano (uno degli oltre 100 comuni che utilizza l' Acquedotto del Monferrato) ha votato un ordine del giorno inviato alla Regione ed al Ministero per l' ambiente nel quale si richiedono precisi impegni per evitare ulteriori future contaminazioni delle falde e della vicina Dora, accelerando l' iter per la bonifica definitiva del sito saluggese, "Avogadro" compreso considerata la infelice localizzazione anche di questo deposito. Auspichiamo che anche altri Comuni si attivino i tal senso, coinvolgendo i vari enti che dovrebbero essere preposti alla tutela della salute e dell' ambiente.
Per informazioni sull' ordine del giorno votato dal Comune di Lauriano, contattare: rendut@libero.it

A cura di Spartaco.

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