Giugno 2007.
“El fornel”
ad Alice Superiore (Valchiusella ) via Bruno Filippi 36
tel 0125. 78 453
doppia recensione
Di sicuro non avrei immaginato che andando a trovare amici in Valchiusella e cercando un posto dove cenare per 12 persone, si potesse trovare un locale una via di mezzo tra locanda e trattoria dove regna la pulizia, il cibo è ottimo ed i prezzi sono rapportati alla qualità. Il locale si trova ad Alice Superiore in Valchiusella si chiama “El fornel” tel 0125. 78 453 in via Bruno Filippi 36. Il sito web è www.elfornel.it e per cenare o pranzare è consigliabile prenotare. Vi assicuro che ne vale la pena anche perché le serate sono tematiche e io sono capitato in una serata dove si cucinava il risotto in diversi modi , ma vi sono state le serate dove si abbinava il cibo all’eros o dove il cinema suggeriva curiosi abbinamenti culinari. I prezzi: 23 euro per le serate tematiche, 12 euro il giovedì ( escluse le bevande ). Ho poi consigliato il locale ad amici e colleghi di lavoro e di seguito vi invio le recensioni fatte da altri. Un consiglio, non dimenticate di compilare il foglio che trovate sul tavolo imbandito, in questo modo vi arriverà via e-mail il programma mensile con tutte le iniziative in programma.
Brùn.
Su suggerimento di un mio caro amico organizzo una cena a quattro alla trattoria el förnel. Anche se mi fidavo dell’indicazione, era pur sempre una bella responsabilità portare a cena “al buio”, come si dice in questi casi, altre tre persone oltre me stessa. Mi sarei presa a schiaffi da sola se costretti a passare la serata in un posto “loffio”. Ma le sfide mi sono sempre piaciute, non c’è che dire. Così mi investo del ruolo di promotrice e via. Il programma si prospettava al di fuori della classica cena. Infatti quella sera era previsto un menu composto da ricette tratte da film italiani e internazionali. Telefono per prenotare e una voce gentile mi spiega che per il sabato sera, da noi scelto, purtroppo non avrebbero avuto luogo le proiezioni dei film. Perché erano previste anche delle proiezioni? Ma che bello…penso. La cosa mi incuriosisce, ma comunque fisso la prenotazione ugualmente per il sabato. La voce gentile mi spiega anche la strada, dato che noi veniamo da Torino dico, e la trattoria si trova in Valchiusella, ma dove di preciso? Io non so nemmeno dov’è la Valchiusella, con la geografia non socializzo, al liceo l’ho studiata poco e ricordo nulla. E devo portare altre tre persone. Poi la voce gentile mi dice che in quei giorni ci sono dei lavori in corso e che avremmo dovuto fare una deviazione e altre cose e io ho detto va bene, ma pensavo, ecco ora sono nei pasticci, anche perché intanto avevo già gasato gli altri tre: si tratta di una cosa insolita, vedrete che seratina vi organizzo, pensate che le ricette si ispirano al cinema! Partiamo già in ritardo rispetto all’ora prestabilita, non per colpa mia almeno questo, arriviamo quasi senza colpo ferire, ma all’ultimo, come era comprensibile essendo io la navigatrice, sbagliamo strada. Così per rimediare e per avvertire del ritardo sono costretta a telefonare al locale. Un’altra voce gentile mi spiega come proseguire e mi dice: vi aspettiamo. Ci aspettate? Ma che bravi! Faremo del nostro meglio e arriveremo in un battibaleno. Entrati in paese incrociamo un’auto. Tutti e quattro contemporaneamente, uniti da un solo istinto, pronunciamo: seguiamo quella macchina sicuramente va alla trattoria! E infatti dopo poco ci siamo. E nel buio e nella solitudine della stradina vediamo le lucine esterne che illuminano il locale. Che carino! Già ci piace. Siete voi quelli che si sono persi? Domanda la voce gentile che poco prima avevo sentito al telefono. Le mie guance sono rosso fuoco: ci aspettavamo sul serio, perché da lì a poco avrebbero iniziato a servire la cena a tutti i tavoli sistemati nel locale. Che bella atmosfera, però. Accogliente. Senza pretese, e anche per questo ci si sente bene. Annunciano che proietteranno gli spezzoni dei film da cui hanno tratto spunto per le ricette. Avevano detto che non sarebbe stato possibile. Un cambio di programma inaspettato e molto gradito. La cena si svolge nel migliore dei modi. Una serata in cui abbiamo potuto apprezzare la semplicità di un posto per noi diverso, ma sicuramente del tutto simile a come ce lo aspettavamo e ci auguravamo che fosse. Curato, originale, con pietanze cucinate bene, con persone dai modi garbati e alla mano. Siamo andati via soddisfatti e sicuri che saremmo di certo tornati. ps: l’ho scoperto io…modestamente… pps: per gli affetti da curiosità congenita come me il menu della serata era stato il seguente: Fiori di zucca ai gamberoni (Forrest Gump) Mousse di salmone (Il senso della vita) Lasagne verdi ai funghi porcini (Shreck) Pasta e fagioli (I soliti ignoti) Anatra all'arancia (L'anatra all'arancia) Cinghiale arrosto (Attila il fratello cioè il flagello di Dio) Mousse al cioccolato (La fabbrica del cioccolato).
Maggio 2007.
Ristorante "MENSA POPOLARE"
a TORINO in via Mantova 7 (zona Regio Parco).
Tel. 011.2406357 - chiuso la domenica.
Recensione a cura di Gastricus.
Ampio locale creato e gestito nel 2004 dalla Cooperativa In/Contro,
sotto l' occhio vigile di Elena, creativa factotum per eccellenza.
Un ristorante insolito anche nel panorama dei locali "alternativi" torinesi, nato con la caratteristica peculiare di dar da mangiare (bene) ad un prezzo veramente stracciato, anche se lontano dalla filosofia "low cost" che ha intaccato diversi settori commerciali negli ultimi anni, oltre che un' opportunità per far lavorare anche i ragazzi dei progetti di inserimento lavorativo seguiti dagli operatori della cooperativa In/Contro.Un ampio e colorato salone con lunghi tavoli apparecchiati in modo spartano salutano in modo informale gli avventori della "Mensa Popolare": un pò piola d' altri tempi, un pò centro sociale. Qui i fighettini di tutte le epoche e risme forse non si troveranno troppo a loro agio, con quelle tovaglie di carta colorata, quelle panche da birreria o per il vecchio calcio-balilla che staziona nel cortile, dove si può mangiare (e fumare) en plen air: cazzi loro, io mi son trovato bene ed ho subito pensato di dirlo al Gambero Rozzo...
Ottimi ed abbondanti i primi: le lasagne e gli gnocchi fatti in casa sono sicuramente da consigliare. Validi anche i secondi a base di carne; un occhio di riguardo ai vegetariani che possono sempre trovare alla "Mensa" almeno un primo ed un secondo per i loro gusti. Una citazione speciale per il pesce (fresco) che viene proposto il venerdì ed il sabato. Veramente gustosi la zuppa di pesce ed il branzino al cartoccio che mi sono stati serviti. Ancor più apprezzati quando sono andato alla cassa per pagare: rispettivamente 5 euro la zuppa e 6 euro il branzino: praticamente meno di una banale pizza da asporto... E per i menù senza pesce il prezzo scende ulteriormente: viene proposto ogni giorno il menù fisso (1°, 2°, contorno,1/4 di vino) a 6 euro (sì, hai capito bene: sei euro). Pur se con i prezzi bassi, la qualità dei cibi è buona; buoni anche i vini, piemontesi e veneti; una menzione particolare al pinòt grigio.
Una valida alternativa ai ristoranti tradizionali per trascorrere una serata in un ambiente originale frequentato da gente di tutte le età, in un' atmosfera conviviale che non vi deluderà.
Aprile 2007
"Bella Ciao" Agriturismo. Località Valle Gervasio 5/a
Ad una ventina di km da Chivasso, ed a 3 da Caslborgone, in una vallata molto verde ai confini fra le provincie di Torino e di Asti c'è la Cascina Ghiaia. Da oltre 30 anni punto d' incontro di svariate esperienze nel segno della solidarietà e dell' accoglienza, da un paio d' anni ha visto nascere, in un nuovo ed accogliente locale adiacente la cascina, l' agriturismo Bella Ciao. Con la vera e propria esplosione, specie nella nostra regione, di questa forma di turismo e sopratutto di ristorazione, è sempre più difficile trovare delle forme autentiche di proposte culinarie legate ai princìpi originari della formula-agriturismo. Il Bella Ciao rappresenta di sicuro una rara eccezione in questo settore. Qui non troverete menù costruiti apposta per il turista mediamente distratto, che non distingue il 50% degli ingredienti che provengono dal più vicino discount... Qui si riscopre la stagionalità degli alimenti, in massima parte di quelli che Raul, il gestore, ricava dal lavoro nei campi, dalle produzioni della cascina stessa. Vi pare poco? Questa dovrebbe essere l' ovvietà dell' agriturismo, ma per chi è abituato a bazzicare fra i menù degli agriturismi si renderà conto di quello che affermo dopo aver pranzato o cenato al Bella Ciao.
1 commento:
Ho ascoltato il consiglio del Gambero rozzo sù Mensa popolare è mai consiglio fu più veritiero,grazie da bastian c.
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