MONTANARO - Dal 1994
Legambiente svolge attività di ricerca, analisi e denuncia del fenomeno ecomafie
in collaborazione con tutte le forze dell'ordine (Arma dei Carabinieri,
Corpo Forestale dello Stato e delle Regioni a statuto speciale,
Capitanerie di porto, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Direzione
investigativa antimafia), l'istituto di ricerche Cresme (per quanto
riguarda il capitolo relativo all'abusivismo edilizio), magistrati
impegnati nella lotta alla criminalità ambientale e gli avvocati dei
Centri di azione giuridica di Legambiente. Numeri e storie legate alle aggressioni ambientali da parte delle organizzazioni criminali che si intrufolano fra le maglie dei controlli utilizzando spesso le debolezze del sistema politico e delle istituzioni. Il Rapporto Ecomafie 2013 è stato presentato a Montanaro presso CàMescarlin la sera di venerdì 5 aprile, a cura del locale circolodi Legambiente e del presidio chivassese di Libera dedicato ad Angelo Vassallo. Presentati dal giornalista Renato Dutto, si sono alternati nella dettagliata spiegazione di diversi aspetti legati all'ultimo Rapporto Ecomafie, Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta, ed Antonio Pergolizzi, coordinatore dell'Osservatorio nazionale Ambiente e Legalità.
Numerose le domande e gli interventi del pubblico presente in sala, a roprova dell'interesse suscitato dalla materia.
G.B.
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