Francesco Piobbichi.
Napolitano vince, le banche esultano ...
Altri
7 anni di lacrime e sangue. Un trionfo per le banche e per i mercati
che lunedì brinderanno sulle macerie della nostra democrazia. Grillo e
Ferrero gridano al Golpe e lo fanno a ragion veduta, dal punto di vista
politico questa elezione riafferma il commissariamento del nostro paese.
Re Giorgio Napolitano è di nuovo in carica, e se non sarà un Monti Bis
il prossimo Governo poco ci manca. Si chiude così la crisi istituzionale
nel nostro paese, con lo schianto del centro sinistra e con
l'affermazione del continuismo più assoluto. Le classi dominanti già si
sfregano le mani per le nuove controriforme in arrivo. Siamo alla
riproposizione del grande patto europeo tra PSE e PPE sotto il quale si è
massacrato a dovere la Grecia, e con il quale ci si prepara a fare il
lavoro sporco per l'Italia. Fiscal Compact operativo, pareggio di
bilancio attivato, sindacati compromessi che si preparano a scendere in
piazza con Confindustria. Berlusconi, l'impresentabile è diventato
l'alleato di Bersani in fase terminale e Mario Draghi ha salvato il suo
pilota automatico. Il PD è il principale responsabile ed artefice di
questa situazione, e la sua fine coincide con la fine di una stagione
del gruppo dirigente che dissolse il PCI per abbracciare il social
liberismo. La crisi ha fatto il resto. Forse questa è l'unica bella
notizia da segnalare, la fine di una delle più grandi prese in giro con
le quali per venti anni si sono illusi gli italiani. Berlusconismo ed
antiberlusconismo come strumenti di distrazione di massa per sfilare via
diritti e salari ad un popolo addormentato dalla TV. Ora questo popolo
si è svegliato, speriamo che la rivolta contro il Golpe Bianco non sia
solo quella del Web.
Francesco Piobbichi.
Francesco Piobbichi.
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