ELETTROSMOG - Comunicato
del comitato spontaneo di Via Paleologi.
Venerdì scorso al Centro
d’incontro, si è svolto un incontro tra il Sindaco, accompagnato dal Vicesindaco,
e gli abitanti di Borgo San Pietro, riguardo al ripetitore di telefonia
installato in Via Paleologi.
Davanti ad una sala gremita e
attenta, il vicesindaco Massimo Corcione ha ricordato come il ripetitore sia lì
da alcuni anni ormai, ma che recentemente il gestore abbia deciso un suo
potenziamento, passando da 20 a 60 watt
per ognuna delle tre celle, cioè il massimo della potenza consentita per un
ripetitore installato su un condominio. Questo nonostante nelle immediate
vicinanze siano presenti una scuola materna, il complesso delle scuole
superiori, il centro d’incontro stesso e che in generale si tratti di una zona
molto densamente abitata. Per ora,
comunque, l’amministrazione ha deciso di non concedere l’autorizzazione
all’esecuzione dei lavori, in attesa di ulteriore documentazione che permetta
di approfondire i vari aspetti della questione.
Un primo aspetto riguarda la
mancata informazione fornita dal gestore all’assemblea del codominio
interessato. Nella richiesta, infatti, si parlava genericamente di
“adeguamento” dell’impianto, e non di un suo potenziamento. L’amministratore
del condominio, presente in sala, ha detto di aver inviato una diffida al
gestore a non effettuare per ora alcun intervento e di voler convocare una
nuova assemblea, per informare correttamente gli inquilini.
Molte tra le persone presenti in
sala, pur senza voler creare dell’allarmismo ingiustificato, hanno sottolineato
come in questa zona, da alcuni anni siano numerosi i casi di malattie anche
gravi e hanno chiesto di essere informati sulla situazione epidemiologica del
quartiere.
Nel suo intervento, il sindaco ha cercato di rassicurare i cittadini e ha
promesso che l’amministrazione farà tutto quanto è in suo potere per impedire
il potenziamento dell’impianto, e, se possibile, per rimuoverlo. Inoltre, si è
impegnato ad avviare quanto prima un tavolo di consultazione, con la
partecipazione dei cittadini e delle associazioni ambientaliste, per affrontare
i problemi legati alla presenza di un cospicuo numero di ripetitori sui tetti
della nostra città.
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