Lettere sulla Val Susa.
Sono 2 giorni che cerco di raccontare la mia testimonianza della manifestazione di domenica in VALSUSA alla quale ho partecipato. Ma una rabbia feroce mi ha impedito di farlo.Una rabbia cresciuta dall'errore di aver ascoltato TG e letto giorrnali che hanno mistificato tutto quel che ho potuto vedere in VALSUSA.Mi hanno fatto più male le falsità dei media che i lagrimogeni che mi sono caduti vicino.Lacrimogeni sparati contro gente che percuoteva bastoni e pietre sui guardrail.Un fragore assordante al quale mi sono unito anch'io. Sono salito in VALSUSA perch'è essere indignato non mi bastava più.(Troppo facile indignarsi a casa in poltrona). Volevo essere SOLIDALE con una popolazione che si batte contro un mostruoso progetto che coinvolge tutta una nazione.Per i costi folli e inutili (SE NON PER LE LOBBY E I PARTITI CHE LI APPOGGIANO). Per la salute messa a repentaglio in VALSUSA, fin quì in pianura (Montanaro e Torrazza)con il deposito del materiali di scavo del tunnel.Sono andato in VALSUSA per SOLIDARIETA'. PERCH'E' LA SOLIDARIETA' E' UN BENE COMUNE.
Sono salito in VALSUSA con migliaia di persone che parlavano in dialetti italiani (dove cazzo li hanno sentiti i black bloch che parlavano in inglese o altre lingue i giornalisti delle TV e dei giornali).Mentre cercavo con le braccia tese a cercare la parete della montagna per uscire dai lacrimogeni,per un attimo ho pensato di essere tornato indietro nel tempo e di essere in qualche paese sudamericano governato dai militari.POTENZA DELLA MODERNITA'. "E' QUESTA LA TAV?"Solo quando ho smesso di lacrimare e ho visto le montagne della VALSUSA mi sono reso conto di dove ero. Non è questo il progresso per il quale mi batto!
Con orgoglio di essere stato in VALSUSA .
WALTER
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1 commento:
Grazie a tutti quelli che domenica erano in Val di Susa a manifestare contro la TAV.
Grazie a quei 3.000,...50.000,...70.000 (dipende dal tipo di pallottoliere!) che hanno marciato per ribadire un forte NO ad un'opera scellerata.
Grazie a tutti per la gioia, i colori, le bandiere, la musica, l'allegria che ci ha accompagnato per tutta la giornata.
Grazie a chi è venuto da lontano a manifestare la propria solidarietà alla Valle.
Grazie ai giovani che ti informano in tempo reale di quello che dicono televisione e radio, di quello di dicono gli altri,... quelli che sono da un'altra parte ma parlano!!!!
E ancora grazie a loro per essere così tremendamente bravi da manifestare con i portatili, da riprendere gli avvenimenti e metterli subito in rete così che la verità su quel che succede non sia solo e sempre una.
Grazie a tutti quelli che continuano a scrivere e a spiegare perchè un'opera simile sia inutile e non frequentano solo i talk show ma camminano al tuo fianco.
Grazie a chi seppur scappando dai fumi dei lacrimogeni non grida alla vendetta ma ti dice semplicemente che loro andranno avanti e non molleranno...
Grazie infine ai valsusini che non si stancano mai di ringraziarti per essere lì con loro.
Carla Guerra
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