FERMATEVI ! Un appello alle istituzioni e alla politica...

I referendum del 12 e 13 giugno hanno cambiato lo scenario politico ponendo
al centro dell’attenzione pubblica i beni comuni e il bene comune. Di fronte
a noi – ai milioni di donne e uomini che hanno contribuito al successo
referendario – sta ora l’obiettivo di costruire una agenda politica in grado
di mettere in campo un nuovo progetto di società, di sviluppo e di
partecipazione democratica.


Di questa prospettiva c’è oggi un banco di prova non eludibile: lo scontro
tra istituzioni e popolazione locale sull’inizio dei lavori di costruzione,
in Val Susa, di un cunicolo esplorativo in funzione preparatoria del tunnel
di 54 km per la progettata linea ferroviaria ad alta capacità Torino-Lione.
Per superare la situazione di stallo determinata da tale scontro si
prospetta un intervento di polizia (o addirittura militare) che rimuova le
resistenze in atto. Sarebbe una soluzione sbagliata e controproducente.

Ci possono essere opinioni diverse sulla necessità di potenziare il
trasporto ferroviario nell’area e sulle relative modalità ma una cosa è
certa. La costruzione della linea ad alta capacità Torino-Lione (e delle
opere ad essa funzionali) non è una questione (solo) locale e l’opposizione
delle popolazioni interessate non è un semplice problema di ordine pubblico.
Si tratta, al contrario, di questioni fondamentali che riguardano il nostro
modello di sviluppo e la partecipazione democratica ai processi decisionali.

Per questo, unendoci ai diversi appelli che si moltiplicano nel Paese,
chiediamo alla politica e alle istituzioni un gesto di razionalità: si
sospenda l’inizio dei lavori e si apra un ampio confronto nazionale (sino ad
oggi eluso) su opportunità, praticabilità e costi dell’opera e sulle
eventuali alternative. In un momento di grave crisi economica e di rinnovata
attenzione ai beni comuni riesaminare senza preconcetti decisioni assunte
venti anni fa è segno non di debolezza ma di responsabilità e di
intelligenza politica.
Paolo Beni, Marcello Cini, Luigi Ciotti, Beppe Giulietti, Maurizio Landini,
Alberto Lucarelli, Ugo Mattei, Luca Mercalli, Giovanni Palombarini,
Valentino Parlato, Livio Pepino, Carlo Petrini, Rita Sanlorenzo, Giuseppe
Sergi, Alex Zanotelli
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