Qualche riflessione sui Gruppi d'acquisto solidali...

Stanno arrivando appelli da ogni parte su questioni di grande importanza (l'acqua, il nucleare, i referendum ecc.). Vorrei comunque fare un paio di riflessioni su questioni più locali e contingenti. A Chivasso e in altri comuni ci sono le elezioni amministrative, dalle quali i Gas (Gruppi d'Acquisto Solidali) mi sono sembrati piuttosto defilati. I Gas, gruppi di acquisto solidali, sanno riflettere molto bene sulle conseguenze pratiche che derivano dalla distruzione selvaggia delle risorse del pianeta. Lo sviluppo sostenibile si trova dunque coerentemente al centro delle riflessioni dei Gas. Ma i Gas sono al momento soltanto attivi nel consumo, sono consumatori attivi (di prodotti di qualità!) ma per il resto si limitano alle intenzioni e ai buoni propositi. Io credo che bisognerebbe fare un passo decisivo verso l'assunzione di nuove funzioni e reponsabilità. Ciascuno di noi dovrebbe pensare di diventare in qualche modo difensore di una piccola quota di territorio, diventando lui stesso produttore o favorendo l'avvento e la diffusione territoriale di piccoli produttori. Molti piccoli produttori e molti piccoli consumatori in stretto rapporto tra loro consentono di presidiare il proprio territorio in maniera più efficace e concreta. Ora le elezioni amministrative consentono di aprire un confronto su questi temi. Da una parte, a Chivasso, Matola e Fluttero hanno cementificato e hanno in progetto di cementificare tutto il possibile; non hanno nessuna intenzione di favorire l'ecosostenibilità. L'opposizione invece ha nel proprio programma un punto che sottolinea necessità di un ritorno alle tradizioni agricole del passato, ai prodotti tipici locali, a progetti di sviluppo ortofrutticolo. I Gas dovrebbero farsi interlocutori attivi e inserirsi all'interno di queste opportunità, che non mi sembrano di poco conto, soprattutto perchè possono concorrere all'incremento nel reddito di molte famiglie e ad una ridistribuzione di prodotti di piccolo consumo a chilometro zero di qualità indubbiamente superiore alla media. I Gas potrebbero sollecitare gli amministratori locali e concorrere alla creazione di piccole cooperative di produzione ortofrutticola, alla definizione e alla costituzione di punti vendita e distribuzione sul territorio in concorrenza con la grande distribuzione, soprattutto a livello di qualità.
In concreto tuttavia occorrerebbe fare delle scelte ben precise alle prossime elezioni amministrative. Spendersi sulle grandi questioni va molto bene; ma se tutti si spendono sulle grandi questioni e trascurano le cose locali, va a finire che la sommatoria di tutte le piccole e trascurate realtà locali creano e configurano le grandi scelte e i risultati della politica nazionale. La quale, guarda caso, comanda alla grande sulle condizioni che regolano lo svolgimento dei referendum, del nucleare, dell'acqua e dei processi del Capo.
Uno dei modi per far sì che i referendum non passino, è far sì che i Fluttero continuino a governare le varie Chivasso d'Italia.
Gianni Bon.
 

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