La Monarchia del pisello...

A Casalborgone nasce la Monarchia del pisello..


Nuovo show in arrivo a Casalborgone: il 18 giugno sarà inaugurata l’ormai famosa piazza, quella che non esiste, a Umberto II di Savoia. Il sindaco Giardino ha fallito come amministratore: a due anni dalla sua elezione non riesce nemmeno a far riparare le buche nelle strade. Non ce la fa nemmeno a eseguire l’ordinaria manutenzione del paese. Così, forse per far dimenticare il disastro, il sindaco da qualche tempo si è buttato nello show business, e organizza sempre più frequentemente degli spettacoli, per lo più comici, a spese del Comune. Dopo il Premio Merli ricevuto per una centrale e biomasse che non esiste, dopo il convegno sul sindaco La Pira, noto ambientalista casalborgonese, ora arriva finalmente l’annunciata inaugurazione di una piazza a Umberto II di Savoia, il “Re di Maggio” che nel 1943 tagliò la corda lasciando l’Italia e gli italiani alle prese con le armate di Hitler: una specie di “Premio alla fifa”, che renderà Casalborgone ancora più famosa nel mondo. I consiglieri di minoranza protestano: “I cittadini di Casalborgone non ci stanno a passare per gli anti-repubblicani e questo l'Amministrazione – e soprattutto la Giunta – è ora che lo capisca. L'inaugurazione di questa piazza nasce, come abbiamo già denunciato in Consiglio Comunale, sui giornali e alla Prefettura di Torino, in una maniera terribile e pericolosa: la richiesta di un risarcimento storico perché il referendum del 1946 fu taroccato, secondo le parole della Giunta formata dal Sindaco e i suoi Assessori”.
Ma cosa sta veramente accadendo a Casalborgone? In Comune è arrivata una lettera datata 5 maggio con la quale un certo “Chicchi Ardizzone” ringrazia il sindaco Giardino di avere accolto la propria richiesta (di intitolare un angolo del Comune a Re Umberto), gli chiede il patrocinio del Comune (cioè quattrini?), e gli comunica il programma dell’inaugurazione del 18 giugno. Chi è questo signor Chicchi? Sulla guida telefonica non c’è nessun Chicchi. In paese vive un certo Carlo Alberto Ardizzone: Chicchi è il nipotino? La sua fidanzatina? Il sindaco riceve una lettera firmata “Chicchi” e la prende sul serio? Se qualcuno vi telefona e dice: "Pronto, sono Chicchi!", voi cosa fate? Colti di sorpresa, prima rispondete "Chicchi chi?", e poi buttate giù, prima che vostra moglie se ne accorga. Il sindaco di Casalborgone invece riceve lettere firmate Chicchi, o magari Cuki, o forse Chicchiricchichì, e riesce a rimanere serio?
Comunque, nella lettera lo sconosciuto signor Chicchi comunica il programma del 18 giugno. Alle 10 “arrivo delle AA RR ricevute dal sindaco”. Le AA RR forse non sono le raccomandate con ricevuta di ritorno, come potrebbe sembrare, ma le “Altezze Reali”. Quale altezza reale arriverà a Casalborgone? Considerati gli spettacoli comici organizzati in precedenza, sarebbe forse adatto il cantante e ballerino Emanuele Filiberto di Savoia, il figlio dello sparatore di giovani turisti. Alle 10,30 scoprimento della targa (chi la paga?) e “discorsi vari” (potete iscrivervi a parlare e dire quello che volete, anche lamentarvi della suocera). Poi alle 11,30 “SS Messa o Vini d’onore”. Cosa vuol dire? Che i partecipanti potranno scegliere se assistere alla Santa Messa oppure andare al bar ad avvinazzarsi già di mattino? Infine alle 13 “Colazione (pranzo)”. D’accordo, pranzo, colazione o merenda, ma chi paga? Il programma è veramente promettente: ne vedremno delle belle.
Piero Meaglia.

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