NOTIZIE DAL COMITATO “IN BICI A CHIVASSO”



Continuano, con scadenza quindicinale, le riunioni del comitato “In bici a Chivasso”. L’ultima si è tenuta martedì 22 giugno, al Centro Otelli e ha visto la presentazione del progetto che prevede la realizzazione di una rete di piste ciclabili per gli spostamenti casa – lavoro, casa – scuola, casa – centro, casa – nodi di intersambio (stazione, movicentro, ecc), con collegamenti verso le frazioni e i comuni vicini.



Come si era già sottolineato in occasione della presentazione del comitato stesso, il problema principale che deve affrontare chi vuole spostarsi in bici a Chivasso non è tanto la disponibilità di un mezzo (fornito per altro a chi ne avesse bisogno da “Bicincittà”, la lodevole iniziativa dell’Amministrazione Comunale), quanto la mancanza di sicurezza negli spostamenti. Per questo il comitato “In bici a Chivasso” intende operare per l’attuazione di una rete ciclabile strutturata su vari livelli, con piste ciclabili in sede protetta ed esclusiva, percorsi ciclabili segnalati, itinerari ad uso promiscuo privi di rischio. I primi provvedimenti dovrebbero riguardare l’individuazione e la messa in sicurezza dei punti critici e la realizzazione di zone di parcheggio specifiche per le biciclette.

Il progetto presentato verrà diffuso e illustrato con azioni di volantinaggio e banchetti a partire da settembre.

Intanto, il comitato ha già effettuato un primo sopralluogo per verificare le reali condizioni della pista ciclabile che collega i Cappuccini alla Mandria, che è risultata interrotta in più punti, priva spesso delle necessarie segnalazioni e con varie criticità dovute alla mancanza di sicurezza.

Sono previsti altri sopralluoghi, il primo dei quali si è tenuto giovedì 24 giugno, per verificare la possibilità e le eventuali criticità relative al collegamento delle 8 postazioni di bicincittà esistenti, più la nona prevista. Si pensa anche di proporre altre postazioni, soprattutto nella zona oltreferrovia, e di fare una mappatura delle rastrelliere per biciclette esistenti, rilevando anche qui eventuali criticità e proponendo dei miglioramenti.

Altri sopralluoghi previsti sono:



- Martedì 29 giugno, ore 17,30, sopralluogo relativo alla pista ciclabile che da Via Ivrea arriva a Boschetto, più gli altri brevi tratti di piste esistenti in città. Appuntamento alla rotonda di Via Ivrea per via Blatta, davanti alla sede dell’ex ciclista Gaia.



- Martedì 6 luglio, ore 17,30, sopralluogo relativo a un possibile percorso ciclabile Chivasso – Castelrosso, lungo il Canale Cavour. Ritrovo presso il ponte sul Canale Cavour, subito dopo la rotonda all’inizio di viale vigili del fuoco.



- In data da stabilirsi: primo cicloraduno mensile con sopralluogo del percorso Chivasso – Brandizzo e delle piste ciclabili esistenti a Brandizzo.



- Sempre in data da stabilirsi: secondo cicloraduno mensile con sopralluogo relativo alla pista ciclabile provinciale lungo il Po.



Infine, il comitato si sta organizzando per attivare un proprio sito internet, in cui sia possibile reperire informazioni sull’attività e sugli obiettivi del comitato stesso..



La prossima riunione è prevista per l’inizio di settembre, in data da destinarsi.

3 commenti:

saturninox ha detto...

sarebbe interessante sapere cosa propone il candidato del Pd per le biciclette, visto che pare sia un ciclista. Di matola lo sappiamo già, non glie ne frega nulla delle due ruote!

Luca M. ha detto...

Abito vicino alla stazione ferroviaria, lato via Italia. Mia figlia a settembre comincera' a frequentare il primo anno di scuola media presso la Blatta. Io stesso sono un ciclista, e penso che sarebbe molto bello per i ragazzi andare a scuola con la bici. Pongo due riflessioni: 1) Ritengo sarebbe opportuno destinare delle stazioni delle bici vicno alle scuole. 2)Ragionando in termini di sicurezza, temo che l'attraversamento dalla zona sud a quella nord della citta', e viceversa, sia decisamente pericolosa, in quanto e' previsto l'attraversamento dei cavalcavia che non prevedono nessuna corsia preferenziale per i ciclisti, nonostante la recente ristrutturazione del cavalcavia presso la camera mortuaria. Faccio notare che anche tutti i nuovi e numerosi cavalcavia costruiti in sintonia con la realizzazione dell'alta velocita' NON prevedono corsie preferenziali per i ciclisti. Chivasso non e' l'Olanda.

saturninox ha detto...

avevamo chiesto che nelle nuova strade costruite in chivasso ci fossero previste corsie per biciclette, ad esempio al mauriziano o lungo il canale cavour. la risposta era stata che esiste un obbligo di legge soloper le strade extraurbane, e che quindi l'amministrazione non intendeva fare cose non obbligatorie. questa è la sensibilità di mr Mattone, al secolo matola, sindaco di chivasso, che organizza le giornate a piedi per gli studenti, ma poi non trova il tempo per fare percorsi dedicati per tutti gli altri 364 giorni dell'anno.