Mafia: Don Ciotti, ipoteche bancarie su 42% beni confiscati

23.06.2010 | Ansa

'Il 42 per cento dei beni confiscati alla mafia e' sotto ipoteca bancaria. Si tratta di una strategia: in questo modo i mafiosi si son voluti garantire, ma le banche devono agire con reponsabilità e alcune già lo fanno. Lo Stato deve trovare il modo perché gli istituti di credito possano fare una sorta di condono liberando i beni dalle ipoteché. L'ha detto don Luigi Ciotti, presidente di Libera, intervenendo a Castelvetrano all'inaugurazione de 'Il nido delle rondini', un immobile confiscato, nella località balneare di Triscina, al mafioso di Partanna (Tp) Stefano Accardo. La struttura, benedetta da don Baldassare Meli, è stata assegnata dal Comune di Castelvetrano alla cooperativa sociale 'Talenti onlus' che l'ha adeguata per utilizzarla come colonia estiva per minori e centro aggregativo. "Questi - ha proseguito don Ciotti - sono segni fondamentali di riscatto sociale e lo è ancor di più in questa terra che è quella del latitante Matteo Messina Denaro. Qui è necessario rimpere il muro del silenzio, l'omertà. In questo luogo convivono etica ed estetica e dobbiamo educare alla responsabilità i bambini che usufruiranno di questo spazio".

E a Chivasso cosa aspetta il nostro Sindaco a preparare un progetto ad uso sociale della casa confiscata di via Ajma?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Secondo me se la fa sotto.....
zi tanu