Presentata la delibera di iniziativa popolare
Nel consiglio comunale di venerdì 18 giugno è stata discussa la delibera di iniziativa popolare relativa all’ennesimo ampliamento della discarica di Chivasso.
In particolare uno dei presentatori, Marco Riva Cambrino, dopo aver sottolineato che questa era la prima volta che a Chivasso veniva utilizzato un simile strumento, ha illustrato la proposta di delibera, in base alla quale l’Amministrazione si impegna:
1. A considerare conclusivi gli ampliamenti richiesti, non solo per Chivasso 3, ma per l'intero territorio Comunale.
2. Ad attivarsi con i necessari strumenti Tecnici al fine di vigilare su rispetto di tutte le prescrizioni contenute sugli atti autorizzativi e a monitorare le criticità già conosciute e quelle che eventualmente emergeranno in futuro.
3. A stanziare un congruo contributo a favore del Comitato "Terra Sana" da utilizzare per attività informative e per la nomina di un tecnico di fiducia dello stesso Comitato.
4. Ad attivarsi presso le aziende S.M.C. e S.E.T.A. per lo stanziamento di una somma a favore del Comitato "Terra Sana" finalizzato alla nomina di un Tecnico di fiducia che gli affianchi nelle questioni Tecniche e per attività informative che riguardano la coltivazione delle due discariche. Il Comune, Seta e SMC, che ci guadagnano, versino una somma per consentire al Comitato Terrasana di pagarsi un consulente. Terrasana fa parte (con Comune, Provincia, Arpa) del Tavolo tecnico istituito dalla Provincia, ma è l’unico fra questi soggetti a non fruire della consulenza di tecnici competenti in materia.
5. A concordare con il Comitato "Terra Sana" interventi di compensazione ambientale da finanziare dal Comune di Chivasso con gli introiti derivanti dalla coltivazione delle Discariche da inserire nei bilanci annuali dell'Ente.
Nel corso della discussione è emerso la disponibilità dell’amministrazione ad impegnarsi affinché, dopo questo ennesimo ampliamento, non ce ne siano altri. Va ricordato che dai primi 350.000 mq del progetto iniziale si è arrivati agli attuali 3.500.000 mq. In particolare Fluttero ha proposto che sia ritirata la delibera popolare in cambio dell’impegno dell’Amministrazione a presentare una nuova delibera che però accoglierebbe solo il primo punto, cioè l’impegno a non consentire altri ampliamenti, ma non la richiesta di finanziare un tecnico a garanzia del Comitato Terrasana e dei cittadini. Questo rifiuto è stato motivato con l’argomento che nel Tavolo tecnico presente in Provincia, il supporto tecnico è già garantito dall’ARPA, e che ciò sarebbe garanzia di imparzialità. Riva Cambrino, a nome dei proponenti, ha contestato questa dichiarazione, denunciando il comportamento non collaborativo dell’ARPA, che non ha mai fornito al Comitato il materiale e le informazioni richieste. Fluttero ha anche proposto di rigettare la richiesta di concordare con il Comitato Terrasana le compensazioni relative all’attuale ampliamento.
Il Consiglio Comunale si è quindi concluso con il rinvio tra 15 giorni, per dare tempo ai presentatori ed ai partiti di riflettere sulla proposta di ritiro.
Un parziale successo, quindi, per i proponenti della delibera. Certo resta da capire quanto questa delibera, che dovrebbe porre termine alla crescita esponenziale della discarica, sia vincolante per il futuro. I ritardi nella costruzione dell’inceneritore del Gerbido potrebbero portare la situazione dello smaltimento dei rifiuti a una situazione di grave crisi, ed un eventuale commissario avrebbe il potere di trascurare le delibere del Comune e di imporre il funzionamento della discarica. Così quella di Fluttero risulterebbe un’abile mossa per far bella figura con una delibera che di fatto non impegna a nulla: un comportamento che si potrebbe chiamare un’ammuina.
mz e pm
1 commento:
Sarebbe bello riuscire a costringere il sen. Fluttero e i suoi amici a votare contro una delibera che chiede che a Chivasso non si facciano più discariche. O il sen Fluttero è troppo furbo per farsi chiudere in un angolo?
doc
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