...E LA SCUOLA CHIVASSESE PURE
Caluso è un paese di 7 mila abitanti alle porte di Chivasso e a 20 km da Ivrea: con le due città è collegato da un treno ogni ora e da diverse corse di autobus di linea. I paesi intorno (10 mila abitanti in tutto) sono collegati da corse di linea non con Caluso, ma con Chivasso e Ivrea, i centri di riferimento del territorio per i servizi sovracomunali, assenti a Caluso.
Con queste premesse un saggio amministratore non vede la necessità e l'opportunità di insediare a Caluso scuole superiori: invece per soddisfare appetiti campanilistici di qualche politico locale non solo sono state collocate ma quest'anno gli assessori D'Ottavio (Provincia) e Pentenero (Regione) hanno gonfiato gli indirizzi presenti a Caluso con nuovi corsi, preferendo aprirli a Caluso anziché a Chivasso e Ivrea.
Il risultato è che Caluso si avvia ad ospitare 2000 studenti di scuola superiore: un numero abnorme rispetto agli abitanti e ai 300 ragazzi in età di scuola superiore.
Il problema è che non essendo Caluso un centro di servizi sovracomunali e di conseguenza un centro di bacino di trasporto pubblico, non esistono e non sono peraltro giustificati collegamenti ordinari dai vari centri del Canavese verso Caluso: la Provincia di Torino deve quindi accollarsi tutta una rete di linee scolastiche dai comuni canavesani verso Caluso appositamente per trasportare queste migliaia di studenti. Sono centinaia di migliaia di km/autobus annui per una spesa che si aggira sul mezzo milione di euro.
Una cifra imponente che viene sottratta dalle casse della Provincia che pure sono in difficoltà a coprire servizi essenziali e soprattutto una spesa che non sarebbe affatto necessaria se le scuole superiori fossero a Chivasso e Ivrea, città facilmente raggiungibili dalle località del territorio (e anche da Caluso) con normali servizi di linea.
Un tributo al campanilismo e alla politica clientelare.
Carlo Fontana
Con queste premesse un saggio amministratore non vede la necessità e l'opportunità di insediare a Caluso scuole superiori: invece per soddisfare appetiti campanilistici di qualche politico locale non solo sono state collocate ma quest'anno gli assessori D'Ottavio (Provincia) e Pentenero (Regione) hanno gonfiato gli indirizzi presenti a Caluso con nuovi corsi, preferendo aprirli a Caluso anziché a Chivasso e Ivrea.
Il risultato è che Caluso si avvia ad ospitare 2000 studenti di scuola superiore: un numero abnorme rispetto agli abitanti e ai 300 ragazzi in età di scuola superiore.
Il problema è che non essendo Caluso un centro di servizi sovracomunali e di conseguenza un centro di bacino di trasporto pubblico, non esistono e non sono peraltro giustificati collegamenti ordinari dai vari centri del Canavese verso Caluso: la Provincia di Torino deve quindi accollarsi tutta una rete di linee scolastiche dai comuni canavesani verso Caluso appositamente per trasportare queste migliaia di studenti. Sono centinaia di migliaia di km/autobus annui per una spesa che si aggira sul mezzo milione di euro.
Una cifra imponente che viene sottratta dalle casse della Provincia che pure sono in difficoltà a coprire servizi essenziali e soprattutto una spesa che non sarebbe affatto necessaria se le scuole superiori fossero a Chivasso e Ivrea, città facilmente raggiungibili dalle località del territorio (e anche da Caluso) con normali servizi di linea.
Un tributo al campanilismo e alla politica clientelare.
Carlo Fontana
2 commenti:
sbaglio o vi rode che a caluso le scuole funzionino bene?
Non saprei. Non vado più al liceo da 30 anni.
Sei un giovane studente di Kaluso?
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