| Si possono presentare da ieri, giovedì 4 e fino al 3 luglio prossimo, le osservazioni relative al “pec Mauriziano”, recentemente approvato. Infatti, con delibera del Consiglio comunale di Chivasso n. 16 del 27 aprile 2009 è stato adottato il PPE in variante del vigente Piano regolatore, che modifica il preesistente Pec Mauriziano: il ppe modifica in misura rilevante il precedente pec del 2006. Fra coloro che presenteranno una serie di osservazioni, vi sono Piero Meaglia del comitato locale Pro Natura e Domenico Cena di Legambiente. In base ad un riassunto della situazione, proposta dai comitati ambientalisti, il pec andrebbe ad occupare un’area di complessivi 56 mila metri cubi, ripartiti in 49.500 di edilizia residenziale, per 550 abitanti, e di 6.500 di una palestra privata, il tutto su un’area di 40 mila metri quadri. L’area del Ppe confina con il cosiddetto Parco Mauriziano, che ha un’ ampiezza 55 mila metri quadri, ed è un’ex proprietà dell’Ordine Mauriziano, acquistato dal Comune nel 2004. Il vecchio Parco è l’unica area verde di Chivasso con alberi alti e ombrosi. Da qui la protesta di parte della popolazione, che si è concentrata principalmente su due aspetti: lungo il parco sarà costruita una fila di palazzi di sette piani di altezza; entro l’area del PpeE, ma a pochi metri dal Parco, verrà costruita una strada destinata a raccogliere molto traffico, perché fungerà da «tangenzialina Nord-Ovest» collegante la SR 11 (da Torino) e la viabilità verso Montanaro e il Basso Canavese. I rappresentanti dei comitati ambientalisti, hanno esaminato la documentazione ottenuta dal Comune, e che riguarda gli anni dal 2006 al 2009: si tratta di documenti del Comune, della Regione Piemonte, della Provincia di Torino e dell’ARPA. «Vi si trovano molti punti poco chiari, o chiari ma discutibili – scrivono dai Comitati _: li esporremo nelle osservazioni al Comune». Fra le principali osservazioni che verranno presentate, una riguarda la natura della variante di Prgc adottata, mentre la seconda riguarda l’esclusione della Valutazione Ambientale Strategica. «E’ in particolare su quest’ultimo aspetto, che si concentra l’attenzione degli ambientalisti: in seguito a due riunioni di conferenza di servizi, riportano i responsabili dei gruppi - gli enti partecipanti (Comune, Regione, Provincia, Arpa) hanno convenuto di non sottoporre il PPE a Valutazione ambientale strategica. Ma dalla lettura della documentazione relativa si trae l’impressione che il Comune minimizzi l’entità dei mutamenti introdotti e il danno ambientale che la loro realizzazione produrrebbe». Secondo i portavoce, questo potrebbe avere fuorviato gli altri enti e averli indotti ad accedere alla decisione di escludere la VAS. Per fare un esempio, il Comune definisce la nuova strada del Mauriziano una semplice «Viabilità di quartiere…senza alcuna valenza di tangenziale periferica della città». Ma chi conosce Chivasso sa bene che quella strada non sarà affatto una mera “viabilità di quartiere”, poiché collegherà Torino con il Basso Canavese (da Stradale Torino, cioè la SS 11, al cavalcavia della strada per Montanaro). «Sulla base di questo elemento, e di altri che potremmo illustrare – dicono gli ambientalisti -, ci chiediamo se sia giustificata l’esclusione della VAS». Annarita Scalvenzo. Segnalazione da: www.localport.it | |
Tempo di osservazioni per il “pec Mauriziano”
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento