A quale città si è ispirato Italo Calvino per il romanzo "Le città invisibili"? Ma a Chivasso naturalmente! C'è infatti una parte della città che solo i cosiddetti politici riescono a vedere: la nuova scuola media superiore, il terzo lotto dell'ospedale, il teleriscaldamento, la nuova biblioteca, il cinema-teatro Cinecittà, i cavalcavia e sottopassi al posto dei passaggi a livello, la stazione porta delle ferrovie, il polo industriale pieno di aziende, la bretella stradale tra via Caluso e via Mazzé. E l'elenco potrebbe continuare. Sono tutte opere che noi cittadini non riusciamo a vedere ma che gli amministratori comunali, provinciali e regionali hanno già tante volte pomposamente inaugurato descrivendone le meraviglie come se fossero proprio lì davanti ai loro occhi. Ma il fatto che noi Chivassesi continuiamo a non vedere niente come si spiega? E poi non dite che non serve un reparto di oculistica all'ospedale!
Karl.
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