Rinunciando ad un solo aereo si possono costruire 400 asili nido

Il Governo sostiene di non avere risorse disponibili per affrontare l’emergenza terremoto e propone per questo una tassa aggiuntiva una tantum. I soldi in verità ci sono e possono essere molto copiosi, basta fare delle scelte politiche chiare a favore delle popolazioni colpite da questa immane tragedia. Per esempio tagliando il programma di acquisto dei 131 cacciabombardieri di 5° generazione Joint Strike Fighter (JSF) meglio conosciuti come F35 e per il quale il ministro La Russa sta chiedendo in questi giorni il via libera delle commissioni difesa di Camera e Senato. Si tratta di una spesa complessiva di 14 miliardi di euro in 10 anni. Già con il taglio di quest’anno sarebbe possibile recuperare risorse superiori a quelle previste dal Governo con il gettito della tassa straordinaria.
Il terremoto ha palesato davanti a tutti qual è la vera minaccia alla sicurezza dei cittadini: il dissesto idrogeologico ed edifici costruiti senza pensare che siamo una penisola ad alto impatto sismico. Dopo giorni dalla prima devastante scossa non ci sono ancora tende e camper sufficienti ad accogliere gli sfollati eppure l’Italia decide invece di investire in strumenti di morte come gli F35 risorse incredibili.
Per dare una idea dell’ordine di grandezza della nostra proposta con il costo di un solo aereo Joint Strike Fighter si possono costruire 400 asili nido. Il dramma dell’Abruzzo ci dice che la politica è chiamata a fare delle scelte e noi pensiamo che si devono investire le risorse per la ricostruzione e non per la guerra.
Alfio NICOTRA, dipartimento pace e movimenti del PRC.

Nessun commento: