Qualche giorno fa abbiamo ricevuto una telefonata da parte dell' Agenzia per la Mobilità Metropolitana che ci chiedeva un'incontro. Commossi da cotanta sensibilità, ci siamo recati all'appuntamento ieri, 4 marzo 2008.
Eravamo in tre, il lungo, il largo e il professore, speranzosi di trovare (finalmente) un tavolo tecnico sul quale poter discutere della situazione del trasporto su ferro nel nostro territorio.
In realtà non siamo riusciti ad avere una sola osservazione che entrasse nel merito del nostro progetto, ottenendo solo una serie di osservazioni generiche, prontamente smontate, sul tipo: "ma se fate dieci fermate in più, con due minuti a fermata si aumenta il tempo di percorrenza.." vero ma se invece di aspettare un treno 40 minuti (tempistica dell'attuale progetto della suddetta Agenzia) ne passa uno ogni 10, anche con venti minuti in più di percorrenza si guadagnano 10 minuti di viaggio. Insomma in due ore circa di incontro è emerso chiaramente che l'Agenzia non ha nessuna intenzione di modificare il progetto che ha definito, lasciando inutilizzata o quasi la linea ad Alta Capacità (che ha una capacità di 300 treni al giorno, contro i 20 previsti) Peggiornando invece la cadenza dei trasposto per pendolari, con un treno ogni 40 minuti. La perla si è raggiunta di fronte a questo ragionamento (testuali parole): "E' vero nella tratta la stazione di Stura e Chivasso c'è una situazione problematica, che prevede un treno ogni 40 minuti, mentre per il resto si pensa ad una cadenza ogni 20 minuti. Allora portiamo tutte le corse a 30 minuti, così sono tutti uguali. FORSE E' POSSIBILE.." Insomma per risolvere la questione di Chivasso si peggiora l'intero trasporto!!!
Altra osservazione estremamente significativa è stata quella relativa alla mancanza di fondi per finanziare le opere necessarie. Vero, non ci sonoi soldi. Ma non ci sono soldi per nessuna delle opere previste nel piano dell' Agenzia Metropolitana, ovvero per le seguenti opere:
Completamento del Passante Ferroviario (2011)
Realizzazione della linea 1 di metropolitana da Collegno a P.za XVIII Dicembre (2006)
e successivamente a Porta Nuova (2007) e Lingotto (2010)
Rilancio del sistema tranviario (nuovi tram, infrastrutture, separazione e priorità)
Completamento della linea 1 in area urbana fino a P.za Bengasi (presunto 2011)
Estensione della linea 1 verso Rivoli (ipotizzato 2015)
Progettazione e realizzazione della seconda linea di metropolitana (scenario ipotetico
2020-2025)
Non si capisce perchè queste opere sono state indicate nel Progetto dell'Agenzia, sul quale si devono ancora trovare i soldi, mentre per la linea Stura Chivasso non sia possibile trovare nulla, calcolando che la strozzatura del "nostro" tratto pregiudica praticamente tutti i servizi tra Milano e Torino.
Questi sono i tecnici che dovrebbero risolvere i problemi dei trasporti nel Torinese.
Non riescono ad uscire da un'impostazione del trasporto vecchia di trent'anni, pensando che un treno o due in più al giorno possano risolvere la situazione.
Lo ammettiamo, ci siamo sbagliati. Certo non ci aspettavamo di trovare i Calatrava del trasporto, ma neanche dei travet della progettazione, incapaci di esprimere una qualche capacità di elaborazione o di rinnovamento. Forse non ci siamo capiti. Dai loro dati (Bilancio previsionale 2007 e bilanciopluriennale 2007-09, pag 7 par. 3.1 ) si evince che il 77% degli spostamenti sono fatti con mezzi a motore. Che producono traffico, congestionano le strade, riempiono i nostri polmoni di polveri e di catrame. Non è ficcando un treno in più che si affronta questo problema. Bisogna cambiare prospettiva e priorità, mettendo la nostra salute al centro della situazione.
Il Comitato per la Metropolitana Chivasso-Torino
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