Ecco i risultati di una ricerca della Federazione italiana scautismo con il sostegno della Provincia di Firenze e realizzata dall'Istituto degli Innocenti.
Cambiano i tempi e cambiano anche gli scout. Sotto la divisa contraddistinta dal fazzoletto annodato batte un cuore più trasgressivo di quello che ci si potrebbe aspettare. Una nuova ricerca ha permesso di scoprire che l’immagine del ragazzino “perbene” tutto casa e chiesa è ormai uno stereotipo datato. Lupetti, esploratori e rover del terzo millennio sono credenti, ma al tempo stesso non disdegnano tradimento e sesso prematrimoniale, tollerano le droghe leggere e non si oppongono all’aborto. La loro unica certezza? La famiglia.Si diventa scout per mettersi alla prova, per stare insieme e per essere servizievole verso il prossimo. Quasi il 50% del campione é credente, l'81% cattolico.
Nove su dieci accettano il sesso prematrimoniale, più del 42% non esclude di poter avere rapporti con una persona sposata, mentre tradire il proprio partner è una scelta che potrebbe capitare a un terzo degli intervistati. Quattro su dieci non stigmatizzano il ricorso all'aborto. Per l'80% è poi possibile ubriacarsi e uno su due non esclude che potrebbe “farsi una canna”.
L'atteggiamento particolarmente libertino non deve stupire più di tanto perché, come spiega Chiara Sapigni, presidente della Federazione italiana scautismo “gli scout non sono una nicchia, ma sono figli del nostro tempo e condividono le stesse fragilità e il minor rispetto delle regole di chi scout non è”.
Per chi vuole approfondire ecco l'indirizzo:
http://notizie.alice.it/cronaca/scout_08.html?pmk=hpppstr1a_8
Cambiano i tempi e cambiano anche gli scout. Sotto la divisa contraddistinta dal fazzoletto annodato batte un cuore più trasgressivo di quello che ci si potrebbe aspettare. Una nuova ricerca ha permesso di scoprire che l’immagine del ragazzino “perbene” tutto casa e chiesa è ormai uno stereotipo datato. Lupetti, esploratori e rover del terzo millennio sono credenti, ma al tempo stesso non disdegnano tradimento e sesso prematrimoniale, tollerano le droghe leggere e non si oppongono all’aborto. La loro unica certezza? La famiglia.Si diventa scout per mettersi alla prova, per stare insieme e per essere servizievole verso il prossimo. Quasi il 50% del campione é credente, l'81% cattolico.
Nove su dieci accettano il sesso prematrimoniale, più del 42% non esclude di poter avere rapporti con una persona sposata, mentre tradire il proprio partner è una scelta che potrebbe capitare a un terzo degli intervistati. Quattro su dieci non stigmatizzano il ricorso all'aborto. Per l'80% è poi possibile ubriacarsi e uno su due non esclude che potrebbe “farsi una canna”.
L'atteggiamento particolarmente libertino non deve stupire più di tanto perché, come spiega Chiara Sapigni, presidente della Federazione italiana scautismo “gli scout non sono una nicchia, ma sono figli del nostro tempo e condividono le stesse fragilità e il minor rispetto delle regole di chi scout non è”.
Per chi vuole approfondire ecco l'indirizzo:
http://notizie.alice.it/cronaca/scout_08.html?pmk=hpppstr1a_8
Saturnino
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