Ancora morte sul lavoro...


CHIVASSO - Ancora un infortunio mortale sul lavoro, alla MAC di Chivasso nel polo industriale ex-Lancia. Una nuova vittima del "yust in time", del lavorare in fretta, sempre più in fretta, per rifornire un' altra fabbrica di pezzi da montare su altri pezzi e poi magari su altri pezzi ancora, sempre in onore a questa filosofia del lavorare "moderno", in questa epoca che si dovrebbe aprire al "patto fra produttori"... Stranamente però a morire di lavoro, per poco piu' di mille euro al mese, sono sempre e solo gli operai, che chissà perchè dovrebbero stringere dei patti con altri "produttori": meglio sarebbe continuare a chiamare le le persone con i loro nomi: operai-salariati e padroni, gli uni con dei diritti da ri/conquistare, gli altri con dei privilegi da difendere.
Antonio Stamandinoli, 38 anni, moglie e due figli a casa non tornerà più. E' morto schiacciato da una pressa che si era bloccata, e lui stava cercando di farla ripartire. Appena dopo l'incidente la fabbrica si è fermata, e così pure le altre aziende del polo industriale ex Lancia di Chivasso. La richiesta è sempre la stessa: più sicurezza sul lavoro, per spezzare quel meccanismo infernale che da priorità sempre al profitto e mette in secondo piano il fattore umano.
New Order.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non penso che sia un problema legato solo all'interno della fabbrica. La sicurezza deve essere anche sulla vita. Si deve poter essere più sereni, poter fare le cose con calma senza l'incubo del mutuo o della quarta settimana. Si devono avere servizi che permettano di poter lavorare sereni, senza pensare a quello che succede a casa, ai figli.

Saturnino