La disperazione di un nostro lettore chivassese: ..."Alfonso Lorenzano è uscito dal gruppo Pd in consiglio"...


Caro blog,

sono disperato. Da poche ore ho saputo che nella seduta del consiglio comunale chivassese di martedì 19 febbraio Alfonso Lorenzano è uscito dal gruppo consiliare del PD. Sono un militante di base del PD medesimo, ma scrivo a voi poiché il vostro blog è ormai diventato un importante luogo di dibattito politico. Non ero presente alla seduta, ma immagino cosa può essere accaduto dopo la dichiarazione di Lorenzano. Immagino la faccia impietrita del capogruppo Giovanni Scinica, che sicuramente tra sé e sé si chiedeva: ed ora come faremo, ora che abbiamo perso il nostro cavallo di razza? Noi militanti di base abbiamo almeno il conforto di sapere che Alfonso è rimasto nel partito e continua a far parte del coordinamento provinciale.

Dopo alcune ore di totale sconforto e paralisi, ho trovato la forza per reagire, e ho cominciato un giro di telefonate per raccogliere firme a sostegno di una petizione, che rivolgeremo ad Alfonso affinché ritorni sulla sua decisione. La politica chivassese non può permettersi di perdere i suoi uomini migliori. Il successo che ha avuto la colletta a favore del senatore Fluttero mi fa ben sperare nella generosità e nella sensibilità della cittadinanza chivassese, che mi auguro risponderà positivamente al nostro appello.

Intanto, fonti interne al partito mi hanno assicurato che la notizia è giunta a Torino, e che i dirigenti zonali, provinciali, regionali, da Caterina Romeo al segretario regionale onorevole Gianfranco Morgando, hanno rapidamente avviato la loro diplomazia segreta, e sono impegnati in una instancabile opera di persuasione nei confronti di Lorenzano. Si parla addirittura di una telefonata giunta da Roma da Veltroni o Franceschini.

Come ho detto, non ho assistito alla seduta del consiglio. Ma mi hanno riferito il clima drammatico. Dopo la dichiarazione di Alfonso, il silenzio è improvvisamente calato sull'aula. Tutti erano ben compresi della gravità del momento, anche i consiglieri di maggioranza, divisi tra la sorpresa e una sincera condivisione del dolore che in quel momento stava crudelmente colpendo i colleghi della minoranza. Solo Fatibene come al solito non ha capito quel che accadeva. Ma, col tempo, qualcuno di noi andrà ad informarlo.

Sono affranto, ma lotterò finché il compagno e amico Lorenzano sarà tornato fra noi.

Nanni Taramino.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Apprendo questa notizia ferale, mentre sento alla radio che i Radicali avrebbero fatto l' accordo elettorale con il Pd. Mi rendo conto che ciò non c' entra niente, ma qualcuno mi spiega che c' entra Lorenzano con la politica?
Ninja 77.

Anonimo ha detto...

Non scherziamo. Lorenzano è una vittima. Una vittima della sconfinata ambizione di Giovanni Scinica, pronto a passare sui cadaveri dei compagni pur di conquistare il Partito democratico a Chivasso. E non è solo.I suoi accoliti sono all'opera incessantemente. Alcuni di loro si muovono alla luce del sole, altri nell'ombra. Alcuni di giorno, altri di notte. Alcuni al freddo, altri al caldo. Chi in auto, chi in bici, chi a piedi. Qualcuno al mare e altri in montagna, e forse persino nelle frazioni. E' una congiura, una cospirazione. Spero che le forze sane e nuove del partito, soprattutto i giovanissimi come Pasquale Centin, sappiano porre un argine a questa invasione.
Carmine

Anonimo ha detto...

Caro Lorenzano,
corri da solo! Lasciali perdere i tuoi compagni di partito. Non ti meritano. Segui il mio consiglio. Corri da solo! Ormai lo fanno tutti, dopo che ha cominciato Veltroni. Tu mi dirai: sì, correre, ma dove? Beh, ora mi chiedi troppo. I cavalli di razza devono saperlo da soli dove correre. Potresti correre al Parco Mauriziano. Però devi affrettarti: prima che Germatola abbia lottizzato tutto il parco per distribuirlo alle sue clientele.
Pappo