inquinamento da polveri sottili, a Chivasso siamo tra i primi d'europa!


Riduzione dell’aspettativa di vita media (in mesi) a causa di antropogenici PM 2,5

Secondo studi recenti, ogni anno in Europa sono circa 400.000 i decessi prematuri attribuibili all’inquinamento atmosferico e oltre 100.000 i ricoveri ospedalieri in più a causa di malattie dovute agli attuali livelli di particelle sospese nell’aria. Come si può vedere dalla carta Chivasso è nella zona nera, la più inquinata e quella con il più alto numero di decessi legati a questo tipo di inquinamento.
La prossima estate, la Commissione europea presenterà una nuova strategia dettagliata volta a migliorare la qualità dell’aria in Europa. L’iniziativa prende le mosse da una serie di dati scioccanti rivelati da ricerche recenti secondo cui l’impatto dell’inquinamento atmosferico sarebbe maggiore di quanto si credesse in passato, con una riduzione di nove mesi della nostra speranza di vita media e un aumento di malattie respiratorie quali bronchite e asma.

Per elaborare risposte adatte a far fronte al problema, è fondamentale comprenderne le cause e gli effetti: “I dati relativi agli effetti dell’inquinamento atmosferico sull’organismo sono decisamente inquietanti. Dobbiamo intervenire con misure adeguate”, spiega Stavros Dimas, Commissario per l’Ambiente dell’UE. Un secondo studio condotto dall’International Institute for Applied Systems Analysis (Istituto internazionale di analisi dei sistemi applicati), con sede in Austria, rivela infatti che le zone i cui abitanti risentono maggiormente di danni alla salute sono il Benelux, l’Italia settentrionale e alcune regioni dei nuovi Stati membri dell’Europa orientale, in particolar modo Polonia e Ungheria (vedere mappa), nonostante, negli anni ’90, in vista dell’adesione all’UE, molti paesi appartenenti all’ex blocco comunista avessero compiuto passi da gigante nel miglioramento della qualità dell’aria grazie alla chiusura di stabilimenti obsoleti e altamente inquinanti. Non sorprende affatto che la concentrazione di inquinamento sia maggiore nella città e nelle zone industrializzate, a causa, tra l’altro, della presenza di impianti di riscaldamento e raffreddamento negli edifici e delle emissioni da trasporto e da processi industriali.
Per restare nel nostro, quali interventi si pensa di fare per affontare questa situazione? Le proposte sono molte, ma su tutte svettano la proposta di costruire un inceneritore a Settimo, il non aumentare i treni di collegamento per i pendolari. Complimenti, i nostri polmoni ringraziano.

Saturnino

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