Per un censimento delle aree verdi a Chivasso...







Caro Blog,

associazioni e comitati ambientalisti chivassesi stanno facendo un censimento delle aree verdi, grandi e piccole, anche piccolissime, da salvare a Chivasso. Mentre le motoseghe del Comune continuano a eliminare, poco alla volta, il poco verde rimasto tra le case, noi vogliamo proporre all'amministrazione comunale un elenco di luoghi da salvare, se necessario con una variazione di piano. Lo proporremo nelle forme da studiare: raccolta firme, petizione popolare, altri strumenti di partecipazione previsti dallo statuto comunale, invito ai consiglieri comunali a presentare interrogazioni e ordini del giorno.

Abbiamo cominciato ad individuare alcuni luoghi: il grande campo sulla destra di Stradale Torino in uscita da Chivasso dopo via Settimo; il grande campo dei Pogliani, dopo la rotonda per Castelrosso, sulla sinistra; ovviamente il Parco Mauriziano; l'area del Consorzio Agrario, in fase di dismissione; gli alberi e il verde abbandonato in via Bradac. Sono sicuro che molti lettori del blog sapranno indicarcene molti altri.

Oltre a presentare questa lista, potremmo chiedere all'Amministrazione comunale di abrogare la strepitosa norma del piano regolatore (NTA art. 55. 10.2) che consente di cementificare il 60% delle "aree verdi", norma che mette a rischio molte aree di Chivasso, dal Mauriziano al Bricel, dalla Coppina a via Togliatti, a Viale Vigili del Fuoco lungo il Canale Cavour.

Scrivete al blog e segnalate aree verdi, anche piccole, da salvare: anche un solo albero e un solo greenmetro merita di venire salvato!


Freegreen & Treestopper.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottima idea: bisognerebbe in particolare cercare di salvaguardare l' area semiverde e semiabbandonata a lato di v.Boris Bradac. Mi risulta che sia ultra-frazionata e che ci siano già delle mire per edificare il solito palazzone, in un' area piuttosto avara di verde pubblico...
Si potrebbe tentare di coinvolgere gli abitanti della zona, con un volantino ad hoc, e/o con un incontro pubblico, nel quale lanciare la proposta di salvaguerdare questo spazio. Parliamone!
Spartaco.

Anonimo ha detto...

Concordo, magnifica idea, infatti è mia. Ma vorrei avvertirvi. Per salvare aree a rischio bisognerebbe che qualche consigliere comunale portasse il problema in consiglio. Ma la minorananza, tranne qualche eccezione, non fa nulla. Bisognerebbe che i più lavativi si dimettessero e lasciassero il posto a qualcuno più combattivo. Perché non lanciamo una raccolta forme per le loro dimissioni? Scegliete voi chi volete che si dimetta. Io penso ai due che sono seduti più vicino ai banchi della giunta. Uno sta sopra (il bello) e l'altro sotto (il brutto). Si sporgono così tanto verso la giunta e il sindaco che prima o poi cadranno in braccio di Germatola (il cattivo).
Freegreen e Treestopper

Anonimo ha detto...

Con mio marito Johnny Deep sono venuta a Chivasso a visitare un parente acquisito. In Via Pertini angolo nuova via Favorita c'è una grande area verde senza alberi. Sarebbe da trasformare in parco pubblico, no? Qualche residente vorrebbe parcheggi, ma è così grande che ci stanno sia alberi sia parcheggi. D'accordo con Verde Libero e Albero Stopper: se i due consiglieri di minoranza fisicamente più vicini al bancone della giunta sono dei lavativi, si dimettano. Quello sopra (il bello) e quello sotto (il brutto): che a forza di sporgersi verso la giunta finiranno per cadere in braccio di Germatola (il cattivo).
Vanessa Paradis

Anonimo ha detto...

Si, siiii, più alberi e mano consigleri "rami secchi"!!!!!
Freegreen e Stoppertree

Anonimo ha detto...

Scherzosamente, Freegreen & Stoppertree toccano un punto importante: nel consiglio comunale di Chivasso l’opposizione quasi non esiste. L’unico che si è sempre battuto è Michele Scinica. Di recente Assunta Desiderio e Claudio Castello hanno dato segnali di voler fare una opposizione più dura. Per il resto zero. Ma allora se ne vadano a casa, lascino il posto ad altri, abbiano almeno un po’ di pudore. Non faccio che incontrare elettori di sinistra che chiedono: ma che cosa fa l’opposizione? A Chivasso c’è una amministrazione comunale di centrodestra che fa tutto quello che vuole, sapendo che non incontrerà quasi ostacoli. Il sindaco Germatola spianerà il Parco Mauriziano senza incontrare nemmeno la resistenza di tutta l’opposizione. Germatola potrebbe mangiarsi l’intera città prima che una parte della minoranza se ne accorga, risvegliandosi dal suo sonno profondo. Nascono comitati di cittadini, contro l’elettrosmog, contro la discarica: quale sostegno credete che troveranno in consiglio? In Italia abbiamo una classe politica e amministrativa indecente, che per tutto il 2007 è stata “processata” da Grillo, da Stella e Rizzo, da Santoro, da Gabanelli, e da un numero crescente di cittadini esasperati: noi fortunati chivassesi abbiamo anche, in consiglio, una penosa e inesistente opposizione. I consiglieri di minoranza dovrebbero fare il loro dovere di oppositori: se non vogliono farlo, si dimettano, tornino a casa. Almeno non dovremo continuare a vergognarci di loro.
Piero Meaglia