In questi ultimi anni, le amministrazioni che si sono succedute nel governo della nostra città hanno attuato un drastico "rinnovo dell'arredo urbano", con l'abbattimento prima delle alberate di Viale Vittorio Veneto, il restringimento di una parte dei giardini di Via Po e la trasformazione dei giardinetti di via Borla in un parcheggio. E recentemente, l'abbattimento degli alberi di Piazza d'Armi e di Piazza Carlo Noé e, ultimo intervento ancora in corso, la costruzione della casa scout all'interno del parco Mauriziano. Tra l'altro, qui è previsto un altro pesante intervento, che vedrà addirittura la realizzazione di una strada all'interno / ai bordi del parco stesso. Come rappresentanti di alcune associazioni ambientaliste di Chivasso, non possiamo esimerci dall'intervenire su un fatto come questo, che naturalmente giudichiamo negativo e sbagliato.
Ma anzitutto vogliamo precisare che non siamo affatto contrari al piano di riqualificazione del centro attuato dall'amministrazione comunale, che per certi versi ha contribuito a rendere più bella e vivibile la nostra città. Noi giudichiamo positiva qualsiasi operazione volta a migliorare l'estetica della nostra città. Ciò su cui non concordiamo è che la bellezza di Chivasso sia guastata dalla presenza degli alberi.
Ora, quella che gli alberi siano un semplice elemento dell'arredo urbano è un'opinione rispettabile e per certi versi comprensibile. Noi naturalmente non siamo d'accordo. Noi pensiamo che gli elementi naturali ancora presenti sul nostro territorio vadano difesi e conservati ad ogni costo, perché sono indispensabili alla nostra sopravvivenza.
Qualcuno potrebbe obiettare che la situazione non è poi così drammatica, visto che gli alberi abbattuti sono stati e saranno sostituiti con altri, che, se mai riusciranno a crescere, diventeranno anche più belli.
E' proprio qui il problema. Noi siamo convinti che questi alberi (e non altri anche più belli) rappresentassero una ricchezza culturale, ambientale e urbanistica, un patrimonio anche storico della nostra città e perciò andavano curati e conservati, per trasmetterli alle generazioni che verranno dopo di noi. E' ora, secondo noi, di mettere fine a una concezione che vede nel territorio un semplice elemento di consumo, su cui intervenire pesantemente con scelte che tengono conto solamente di valori economici e finanziari contingenti, scelte di cui siamo poi noi tutti a pagare le conseguenze.
Secondo noi, insomma, è più giusta la scelta di quelle amministrazioni comunali lungimiranti (e sono molte, per fortuna) che hanno deciso di difendere il patrimonio rappresentato dalle loro alberate, con opportuni interventi di conservazione e risanamento, piuttosto che abbattere tutto quanto.
Ma non è nostra intenzione fare delle polemiche inutili. Noi chiediamo all'attuale Amministrazione Comunale, vista la continua riduzione del verde cittadino, di compensare questa perdita con la realizzazione di nuovi spazi di verde pubblico in zone il più possibile vicine al centro, per renderle accessibili ai cittadini. Ci sono ancora, per fortuna, degli spazi adeguati a questa funzione, sopravvissuti all'urbanizzazione intensiva di questi ultimi anni. Ci riferiamo, ad esempio, al prato antistante alla rotonda di Stradale Torino all'entrata in Chivasso da Brandizzo, o a quello della frazione Torassi, accanto al cavalcavia della statale, o all'area del Consorzio agrario nei pressi dell'Asl di via Po e delle scuole di via Marconi
Noi siamo convinti che sia indispensabile attuare al più presto un intervento di riqualificazione ambientale della nostra città, e che tale intervento vada fatto nell'interesse dei cittadini, accantonando, almeno una volta, altri interessi. E siamo fin d'ora a disposizione dell'l'Amministrazione cittadina per collaborare all'individuazione di possibili zone da destinare al verde e per contribuire alla realizzazione di un progetto di verde pubblico.
Circolo LEGAMBIENTE di Chivasso. PRO NATURA Torino, Comitato PARCO MAURIZIANO, Centro PAOLO OTELLI.
4 commenti:
bel blog, complimenti, merita davvero!
io non avrei citato quegli ultimi spazi di verde rimasti, hai visto mai che la nostra cara amministrazione se li fosse dimenticati?
Comunque, secondo me, bisogna stressarli fino alla nausea, chissà...
Proprio oggi ho saputo di un altro posto da salvare. In via Bradac, verso via Caluso, ci sono ancora alberi e del verde. Ma sembra che sia in progetto la costruzione di un palazzone di cinque piani. Non ho notizie certe, ma anche quella sarebbe un'area da salvare.
Inoltre: in Via Lungo Piazza d'Armi, tra via Torino e il Foro Boario, una volta c'erano degli alberi. Si potrebbero ripiantare, lo spazio c'è, ma ci sono al lavoro degli operai, e state a vedere che il sindaco Matosega sta facendo fare altri parcheggi.
Meet Up Chivasso
Mi fa piacere trovare un post di uno del Meet Up. Non sapevo che ci fosse a Chivasso. Volevo chiedere se potresse fare da collegamento con quelli di Settimo, specie per notizie sull'inceneritore.
Se manda delle mail le pubblichiamo volentieri.
Nello specifico chiederei la pedonalizzazione di tutta Piazza D'armi.
Ciao
Saturnino
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