Saluggia venerdì 14 dicembre ore 20,45 presso la sala di Vita Tre

LA REPRESSIONE DEI MOVIMENTI


Da molti anni in Italia i movimenti si stanno autorganizzando e stanno mettendo in discussione il modo e le scelte di certa politica che, in funzione di un effimero progresso, non si preoccupa di vendere vallate e salute di chi quelle terre le abita e le vive. Come sempre però, dove lo stato non arriva con i soldi, mercificando la nostra salute, arriva con la repressione.
Questo non basta a fermare la nostra voglia di lottare e la nostra rabbia!!!
Da Genova a Venaus, passando per Saluggia, la spinta dal basso sta crescendo. La nostra battaglia contro il ritorno al nucleare non è che all'inizio e le lobby del nucleare discutono già come dividersi il bottino dei soldi per la "RICERCA" : devono essere davvero tanti, questi soldi, se lo stato decide di reprimere sul nascere il neonato comitato di Saluggia!!!
Tre di noi sono stati rinviati a processo il 27 febbraio 2008 a Vercelli.
TUTTO QUESTO NON CI FERMERA'!!!

Saluggia venerdì 14 dicembre ore 20,45 presso la sala di Vita Tre

interverranno


avv. Gianluca Vitale (Genoa legal forum)
Lele Rizzo (Comitati No Tav)
avv. Cristina Ceci (com. cittadini contro nucleare)


Tutti i partecipanti la marcia del 24 genn.2006 sono invitati


COMITATO CITTADINI CONTRO IL NUCLEARE

1 commento:

Anonimo ha detto...

E come al solito i tribunali fanno il loro dovere. I biechi black blok sono stati condannati, sepolti, colpiti. Giustizia è fatta. Peccato che i macellai messicani, quelli che eseguivano una "collutazione impropria" (ovvero che loro picchiavano e gli altri le prendevano dentro la Diaz) sono ormai sicuri di non pagare nulla, anzi sono stati promossi, premiati, aumentati di grado.
Spesso si dice che siamo in una fase post industriale, che le logiche di classe sono superate, che si deve cambiare il modo di analisi del mondo. Forse, ma mi pare che almeno sulla giustizia, sia ancora complentamente attuale quella definizione che si è sempre usato in questi casi, ovvero "giustizia di classe"

Saturnino