Rifondazione Comunista prende posizione sulla questione-Parco Mauriziano...volantinaggio sabato29 al mercato...

 

CEMENTO SUL PARCO MAURIZIANO

 

IL REGALO DI NATALE DEL SINDACO MATOLA

 

            Con l'inizio dei lavori di costruzione della casa degli scout, venerdì 13 dicembre è cominciata la distruzione del Parco Mauriziano. Nella zona di fronte all'area per i cani, prima è stato abbattuto un nuovo albero, poi è stata asportata una bella fetta della "grassa terra della Pianura Padana" (Luca Mercalli), infine le betoniere hanno scaricato il cemento che si è mangiato per sempre una porzione dell'antico Parco Mauriziano.

            La casa degli scout sarà il primo edificio che sorgerà dentro il Parco Mauriziano, il primo atto di urbanizzazione del più bel parco di Chivasso, finora intatto. Per l'amministrazione comunale non basta tutto ciò che già minaccia il parco: i capannoni che sorgeranno prima o poi nel grande prato a fianco di via Settimo; il complesso edilizio che verrà realizzato in un'area confinante col parco, il cosiddetto Pec Mauriziano; una attività industriale o commerciale che nascerà anch'essa ai confini del parco, nel grande capannone bianco; e soprattutto una strada di grande traffico che sarà costruita ai bordi del parco, una strada che avrà un effetto devastante, in quanto ad inquinamento e rumore, su tutta l'area verde.

            Un parco che l'amministrazione aveva trionfalmente dichiarato di aver comprato per metterlo a disposizione di tutti i chivassesi, e che invece andrà a vantaggio soprattutto di pochi soggetti privati: i futuri costruttori dei capannoni di via Settimo, il gruppo locale degli scout, i costruttori del Pec Mauriziano, i proprietari del grande capannone bianco (o Rosso?).  Tutta questa devastazione non bastava all'amministrazione comunale. Ci voleva la ciliegina sulla torta: la costruzione di un edificio proprio all'interno del parco, da adibire a sede degli scout. L'aria di Chivasso è inquinatissima. Lo dimostrano i dati Arpa riportati sul sito del Comune. A novembre le polveri PM 10 hanno superato il limite massimo consentito dalla legge per 16 giorni su 30. Ma l'amministrazione comunale, come se nulla fosse, elimina sistematicamente i pochi alberi e il poco verde che ancora resistono in città.

            E per tre giorni, da lunedì 15 a mercoledì 17, il cantiere è rimasto privo delle misure di sicurezza: non c'era la recinzione che deve circondare ogni cantiere; non c'era il cartello che indica l'impresa e i responsabili; i proprietari dei cani facevano lo slalom tra le betoniere.

            Chi è il responsabile di tutto questo? Chi avrebbe dovuto vigilare sul cantiere?

             

           

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA – SINISTRA EUROPEA

Il circolo è aperto a tutti ogni venerdì' alle ore 21 – via Paleologi 6/A  CHIVASSO

L'ultimo sabato di ogni mese, alle ore 11, sarà presente il consigliere regionale Bossuto

Per informazioni telefonare al numero 348 0575101.

 

 

 

 

 

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