A proposito della questione raccolta rifiuti/SETA, e’ giunto il momento che si trovi una soluzione a questa
questione, uscendo dal sistema che ha portato SETA sull’orlo (ed anche oltre)
del fallimento, il continuo crescere della tariffa rifiuti ed il calo delle
raccolte differenziate.
E’ giunto il momento che chi ha gestito il settore si prenda
le proprie responsabilità e permetta un rinnovamento sostanziale di come le
cose sono state fatte fino ad oggi. E’ evidente che il problema è di sistema e
che la sua soluzione non può che venire da un nuovo piano provinciale, con
Regione e Provincia rivedendo il Piano Provinciale e l’assetto del sistema dei
Consorzi di Bacino, permettendo una pianificazione seria sul medio e lungo
periodo, arrivando ad una tariffa unica per tutto il comprensorio, andando a
correggere le attuali differenze e sperequazioni.
·
Chiediamo che si chiuda definitivamente il Consorzio di Bacino 16, che ha
ampiamente dimostrato oltre la propria incapacità gestionale anche l’inutilità
della propria presenza.
·
Chiediamo che SETA sia trasformata in un’azienda a statuto speciale,
assorbendo tutti i lavoratori presenti sui servizi, visto che le cooperative e
le aziende che lavorano in appalto per conto di SETA sono indispensabili alle
raccolte differenziate.
·
Chiediamo che la nuova Azienda produca un piano che permetta di far
tornare a crescere le raccolte differenziate, alleggerendo così i materiali
conferiti alla discarica di Chivasso e recuperando materie seconde preziose
·
Chiediamo che finisca il conferimento tal quale presso la discarica di
Chivasso, attraverso un impianto di preselezione, per garantire che nessun
materiale tossico nocivo venga stivato, una raccolta ulteriore di materiali
riciclabili e un più lento riempimento della discarica stessa.
·
Inoltre chiediamo che il nostro Sindaco di impegnarsi in tutte le sedi
opportune affinché la TARES non sia quel balzello infame che è stato
prospettato.
Tutto questo per evitare che siano sempre i soliti a pagare
delle incapacità dl gestore. Non è possibile continuare a chiedere ai cittadini
ed ai lavoratori sacrifici e soldi senza un piano chiaro, controllabile e
verificabile, che permetta di mettere il settore in sicurezza, sia per la
salute, il lavoro che i soldi dei contribuenti.
Partito della Rifondazione Comunista, Circolo "Antonio Gramsci" Chivasso.
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