Centrale a olio vegetale di Chivasso: pretendiamo chiarezza...

COMUNICATO STAMPA del 22 maggio 2013.
Circolo Legambiente di Chivasso , Pro-Natura Gruppo di Chivasso COMITATO spontaneo Baraggino Cittadini Chivassesi “ No centrale Olio vegetale”.

Le Associazioni Ambientaliste Chivassesi, venute a conoscenza, anche tramite la stampa locale, della imminente entrata in funzione a pieno regime della Centrale A Oli Vegetali sita presso il Consorzio Pi.Chi in Via Caluso nr. 50 , proprietà BIOGEN Srl ex SIGIT S.P.A. chiedono ancora una volta a gran voce che si faccia chiarezza sui molti punti mai chiariti, relativi all’impianto in questione.
E cioè:
1. L’impianto viene comunemente definito come centrale ad olio di palma, ma a tutt’oggi non è stato
ancora comunicato ufficialmente quale tipo di olio verrà bruciato, né da dove provenga.
2. Il responsabile dell’impianto, l’ Ing. Giacomo OCCHILUPO, ha dichiarato che: “le valutazioni, dovuto
all’incremento del carico emissivo di ossidi di azoto, sono inferiori del 10% delle emissioni dell’Edipower”.
Tale affermazione a nostro avviso non corrisponderebbe al vero, in quanto, stando ai dati che si ricavano
dall’aggiornamento dell’autorizzazione concesso dalla Provincia l’11/01/2011, la centrale a olio
emetterà circa 70 tonn/anno di ossidi di azoto (NOx), a fronte delle circa 280 tonnellate emesse dalla
centrale Edipower nel 2010 (l’ultimo anno di cui conosciamo i dati), cioè circa il 28%, ben superiore al
10% dichiarato.
Inoltre, la centrale a olio emetterà circa 70 tonn/anno di monossido di carbonio (CO) contro le 14
emesse dalla Edipower nel 2010, cioè quasi cinque volte tanto, circa 7 tonnellate di polveri contro le 0,7
tonn. della Edipower, cioè dieci volte tanto, e ben 3,5 tonnellate di ammoniaca. Questi dati, tratti
dall’autorizzazione della Provincia, non sono mai stati smentiti dalla dirigenza della Biogen, che si limita
a dire che gli effetti della centrale sull’aria “sono impercettibili”.
Quando e come saranno comunicati alla popolazione i dati relativi all’inquinamento della centrale, come
viene fatto per la centrale Edipower?
3. L’amministrazione comunale di Chivasso, per bocca dell’assessore all’ambiente Massimo Corcione,
dichiara: “Pensiamo sia utile coinvolgere la cittadinanza nel controllo e a tal fine chiederemo alla
Biogen e alla Provincia la possibilità di istituire dei tavoli di controllo”. NOI Come associazioni
ambientaliste, abbiamo chiesto più volte l’apertura di un tavolo di confronto e di controllo. Ci
chiediamo cosa si aspetti ad istituirlo, dato che la centrale sta entrando a pieno regime.
4. Recentemente, abbiamo appreso, dalla risposta del Comune (prot. 0013897 del 23/04/2013) a una
interrogazione del consigliere del Movimento 5 Stelle, Marco Marocco, che la Provincia di Torino,
contrariamente a quanto stabilito al momento dell’autorizzazione, avrebbe concesso alla società
Biogen:
− una serie di proroghe per la messa a regime dell’impianto,
− la facoltà di non effettuare gli autocontrolli iniziali periodici,
− la revoca dell’obbligo di realizzare una rete di teleriscaldamento per il recupero del calore
prodotto.

In particolare, quest’ultima concessione renderebbe nulle le prescrizioni n. 17, 18 e 19 contenute nel
documento di autorizzazione della centrale stessa.
LA PROVINCIA STESSA – SEMPRE SECONDO QUANTO DICHIARATO DAL COMUNE - AVREBBE DUNQUE CANCELLATO O RIDIMENSIONSATO LE PRESCRIZIONI CHE AVEVA EMANATO AL MOMENTO DELL’AUTORIZZAZIONE DELLA CENTRALE. QUESTO FATTO, CI SEMBRA PARTICOLARMENTE GRAVE E TALE DA METTERE A RISCHIO LA SALUTE E IL BENESSERE DEI CITTADINI DI CHIVASSO.
Per questo, abbiamo incaricato lo Studio legale “CRUCIOLI “ di Genova – Avvocato Mattia CRUCIOLI che già in passato ha rappresentato le nostre Associazioni, di inviare una diffida alla Provincia di Torino, chiedendo che faccia rispettare le prescrizioni da lei stessa emanate al momento dell’autorizzazione.

Nessun commento: